Da Micheal Jackson a Serena Williams, chi sono i testimoni di Geova più famosi del mondo
In tutto il mondo ci sono più di 8 milioni di Testimoni di Geova attivi nell'opera di predicazione. Ma potrebbero essere molti più, se si tiene conto che gli ultimi dati disponibili risalgono al 2017 e che il tasso medio di crescita annuo è del 2,5 per cento. Tra questa folta schiera di fedeli, ci sono tanti personaggi illustri, del mondo della musica, dello spettacolo e dell'arte, che hanno abbracciato nel corso della loro vita la filosofia di vita indicata da questo movimento religioso. Da Michael Jackson a Naomi Campbell, da Prince alle sorelle regine del tennis Venus e Serena Williams, ecco quali vip sono ancora o sono stati vicini ai Testimoni di Geova, che nell'ultimo mese sono finiti al centro di un filone d'inchiesta di Fanpage.it dedicato al lato oscuro della fede.
Prince e la conversione negli ultimi anni di vita
Il primo personaggio che può essere annoverato in questo elenco è di certo Prince. Il funerale del cantautore statunitense, deceduto a causa di un'overdose nel maggio del 2016, si è svolto con una cerimonia privata proprio in una chiesa dei Testimoni di Geova a Minnetonka, un quartiere residenziale alle porte di Minneapolis che The Artist era solito frequentare. Non era un mistero che l'autore di Purple Rain avesse abbracciato il movimento negli ultimi anni della sua vita, diventandone un membro attivo. Ne ha parlato lui stesso in una intervista rilasciata a Repubblica nel 2015: "La fede ha influenzato il mio modo di dire le cose, spingendomi a scrivere cose vere in un modo più sincero, conciso e diretto, a pensare molto di più ai dettagli". Complice della sua conversione il bassista Larry Graham, che entrò a far parte della sua band all'inizio degli anni Duemila e che aderisce al movimento millenarista. Nel 2003 sono emersi persino i primi racconti di cittadini di Minneapolis che si erano ritrovati il cantante alla porta impegnato nelle attività di proselitismo tipiche dei Testimoni di Geova, inclusa la famosa distribuzione di riviste.
Michael Jackson e la controversia di Thriller
Anche il suo eterno rivale sul palcoscenico, Michael Jackson era un Testimone di Geova, così come il resto della sua famiglia ed in particolare sua madre Katherine. Il re del pop, morto nel giugno del 2009, era cresciuto abbracciando la fede professata dal movimento. Ancora durante la metà degli anni Ottanta, quando è cominciato il suo successo, pare si travestisse con baffi e cappelli per continuare a predicare porta a porta. Gradualmente, tuttavia, si allontanò dalle pratiche e dalle osservanze del culto a causa delle pressioni che la Sala del Regno dei Testimoni esercitava su di lui criticando il suo stile di vita, specialmente quando, nel 1983, gli avrebbero chiesto di distruggere, prima che venisse pubblicato, il videoclip appena girato della canzone Thriller, perché "avrebbe avuto un'ispirazione satanica". Nel 1987 ha lasciato definitivamente la congregazione e nel 2008, infine, si è convertito all'Islam.
Musica e moda: da Geri Halliwell a Coco Rocha
Rimanendo in ambito musicale, pare che anche Geri Halliwell delle Spice Girls sia stata una Testimone di Geova. Come il re del pop, anche la Halliwell era stata influenzata da sua madre, che per prima si convertì quando era giovane. Ma non durò molto. Dopo qualche anno entrambe abbandonarono il movimento e cambiarono stile di vita, come ha raccontato Geri nel suo libro autobiografico If Only. Anche la mamma della top model Naomi Campbell faceva parte della Congregazione, ma non riuscì mai a condividerla con la figlia, a differenza della collega canadese Coco Rocha che nel gennaio 2013 ha dichiarato di partecipare attivamente alla predicazione di casa in casa, malgrado la propria fama globale.
Le regine del tennis, Serena e Venus Williams
Illustri Testimoni di Geova sono anche le sorelle regine del tennis mondiale, Venus e Serena Williams, che ancora oggi seguono i dettami del movimento millenarista. L'indiscrezione è diventata di dominio pubblico nel 2018, in occasione del primo compleanno della figlia di Serena, Alexis Olympia. "Olympia non celebra i compleanni perché siamo testimoni di Geova, quindi non lo facciamo", ha detto la sportiva 36enne in una intervista. I testimoni di Geova, come si legge anche sul loro sito ufficiale, credono infatti che tale festa abbia radici pagane e che "tale usanza sia contraria alla volontà di Dio". Serena e le sue quattro sorelle maggiori sono diventate testimoni seguendo la madre, Oracene, convertitasi all'inizio degli anni Ottanta.
La tennista ha dichiarato di frequentare la Sala del Regno e di praticare il porta a porta per distribuire opuscoli di evangelizzazione, oltre ad attribuire una certa importanza alla fede, a cui deve gran parte della sua disciplina ed educazione e che le ha permesso, a suo dire, di non perdere la speranza di recuperare dopo i suoi innumerevoli infortuni, anche se spesso il suo comportamento ha rappresentato un problema. Come riporta il sito Voce evangelica, durante l'US Open del 2009 fu squalificata dopo aver minacciato un giudice di linea che aveva preso una decisione a lei sfavorevole. Quell'incidente spinse gli anziani della locale Sala del Regno, frequentata da Serena, a proporre nei suoi confronti delle sanzioni.
E in Italia?
In Italia, stando a quanto riportato dal sito ufficiale dei Testimoni di Geova, ci sono quasi tremila congregazioni e 251.502 ministri che insegnano la Bibbia, ma di personaggi illustri che fanno parte o hanno gravitato intorno alla Sala del Regno non ce ne sono molti. Tre anni fa ha fatto scalpore la storia di Daiana Mingarelli, cantante dei Daiana Lou, gruppo concorrente ad X-Factor, il talent show di Sky Uno: nel corso delle audizioni, la ragazza ha raccontato di provenire da una famiglia di testimoni di Geova, che le ha impartito una educazione molto rigida, e dalla quale ha finito per allontanarsi per inseguire la sua passione più grande, la musica. Anche il danzatore Raffaele Paganini è stato influenzato durante la sua crescita dalla madre, una cantante lirica, che era testimone di Geova, ma lui si è sempre dichiarato, così come i suoi fratelli, di fede cattolica come il padre. Si sarebbe convertita, invece, ai dettami della Congregazione l'ex pupa Elena Morali, che in più di una intervista ha confidato di frequentare la Sala del Regno.