Cuba, perché Omicron non dilaga: tutti vaccinati contro il Covid, anche i bambini di 2 anni
Mentre negli Stati Uniti ieri, 27 dicembre, sono stati registrati oltre mezzo milione di nuovi casi di Covid-19 e 1.737 morti nella vicina Cuba, isola all'avanguardia nella lotta alla pandemia, si contavano appena 128 nuovi positivi e una sola vittima. Una differenza abissale anche se si confronta il quadro epidemiologico dell'isola caraibica, che conta oltre 11 milioni di abitanti, con il vicino stato della Florida, da cui è separata solo da un tratto di oceano: qui, infatti, ieri le infezioni accertate sono state oltre 70mila e i morti 42.
La strategia di Cuba: bloccare i contagi vaccinando i bambini
Ma come è possibile che ci siano differenze così marcate tra Cuba e gli Stati Uniti? Una possibile risposta è stata fornita nei giorni scorsi dal professor Daniel Garcia, direttore del laboratorio di sintesi chimica biomolecolare dell'Università de L'Havana e Presidente della Federazione latinoamericana delle associazioni chimiche: "Quando abbiamo deciso di vaccinare i nostri figli con Soberana, ricordo che molti ci prendevano per pazzi. A quel tempo nessun governo al mondo aveva adottato questa strategia e nessun produttore aveva avviato una sperimentazione sui bambini". Cuba, infatti, fin da subito ha vaccinato non solo la popolazione adulta ma anche quella pediatrica, tanto che oggi il tasso di immunizzazione è del 92% sul totale della popolazione: si tratta del secondo più alto al mondo dopo quello degli Emirati Arabi Uniti.
La scelta delle autorità cubane di vaccinare anche i bambini non era però avventata: "Molti ritenevano che non fosse necessario perché i bambini che contraggono il Covid sviluppano generalmente una malattia molto lieve". Tuttavia a Cuba "è stata avanzata un'ipotesi che poi si è rivelata vera. Una volta vaccinati gli adulti, i bambini sarebbero stati la principale fonte di trasmissione. Avremmo potuto lasciarli senza protezione? Ovviamente no". La strategia delle autorità sanitarie cubane è stata fin da subito quella di limitare fortemente la trasmissione virale anche nei bambini, così da bloccare i contagi nelle scuole e in tutte le attività degli adolescenti: una strategia che si è rivelata azzeccata con la variante Delta, visto che per settimane i decessi settimanali si sono contati sulle dita di una mano.
Perché a Cuba non dilaga la variante Omicron
E con Omicron? Spiega il professor Garcia che rispetto alle precedenti varianti Omicron sembra colpire in particolar modo i bambini. L'ipotesi dello scienziato è che ciò stia accadendo hanno una protezione immunitaria, conferita dalla guarigione o dal vaccino, sensibilmente più bassa rispetto agli adulti: "Era già accaduto nella pandemia influenzale del 1918, che colpì maggiormente giovani e bambini perché gli anziani avevano l'immunità dalle precedenti epidemie". Con Omicron sta accadendo qualcosa di molto simile: "Poiché la stragrande maggioranza dei bambini in tutto il mondo non è vaccinata, ora è più vulnerabile. Non è però il nostro caso". A Cuba la quasi totalità dei bambini dai due anni in su ha ricevuto il vaccino. Ecco perché, mentre nel resto del mondo i contagi dilagano, sull'isola la pandemia è attualmente sotto controllo.