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Crudeltà allo zoo, visitatori lanciano sassi a una canguro femmina e la uccidono

Crudeltà umana senza limiti: per soddisfare il loro desiderio di vedere saltare i canguri, alcuni visitatori dello zoo di Fujan, nel sud della Cina, hanno cominciato a tirargli sassi e pietre. Un canguro femmina di 12 anni è morta per un’emorragia interna. Pochi giorni dopo, nello stesso parco zoologico, un altro marsupiale è stato colpito da un mattone.
A cura di Mirko Bellis
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Nello zoo di Fuzhou, una città nel sud della Cina, alcuni visitatori volevano attirare l’attenzione dei canguri. Così hanno pensato di lanciargli grossi sassi per costringere gli animali a saltare nel recinto. Come risultato, una femmina di canguro di 12 anni è stata colpita ad un piede da una pietra affilata ed è morta.  Ad uccidere l’animale, come ha rivelato l’autopsia non è stata la ferita bensì un’emorragia interna. Il povero marsupiale, secondo i veterinari dello zoo, aveva un grumo di sangue simile a un pugno vicino al rene. Quanto accaduto non è un fatto isolato: solo pochi giorni dopo, un altro canguro di 5 anni è stato ferito da un mattone. In questo caso, però, l’animale è stato salvato e adesso si sta riprendendo.

Secondo quanto ha dichiarato l’allevatore di canguri del giardino zoologico, è molto comune che i visitatori lancino pietre agli animali per farli saltare oppure semplicemente per svegliarli. I canguri sono attivi dalle otto alle dieci del mattino e dalle tre alle cinque del pomeriggio. Quindi si nutrono e si sdraiano sotto un albero. I turisti, secondo le regole dello zoo, dovrebbero rispettarli.

Il canguro femmina ferito a sassate nello zoo di Fuzhou è morto per un'emorragia interna
Il canguro femmina ferito a sassate nello zoo di Fuzhou è morto per un'emorragia interna

Un guardiano dello zoo ha dichiarato che a separare i canguri dai visitatori c’è solo un recinto di legno alto appena un metro. "Abbiamo appeso cartelli per ricordare ai turisti di trattare gli animali in modo civile. Avvertiamo di non dare loro da mangiare ed è proibito lanciargli oggetti. Abbiamo anche tolto tutte le pietre vicino al recinto”, ha aggiunto. Misure inutili che non hanno impedito la morte del canguro e il ferimento di un altro.  Dopo i due incidenti, lo zoo ha ridotto il numero di marsupiali che possono essere visitati dal pubblico. Da quanto si è appreso, inoltre, le poche telecamere di sicurezza erano poste solo nelle aree degli animali protetti e, soprattutto, erano rivolte verso i recinti e non sui visitatori; il che significa che i responsabili del lancio delle pietre non sono stati ripresi da nessun telecamera e non sono stati riconosciuti.

Alcune delle pietre usate per ferire i canguri dello zoo di Fuzhou
Alcune delle pietre usate per ferire i canguri dello zoo di Fuzhou

Non è la prima volta che un animale si ammala nello zoo a causa dei visitatori. Orsi e scimmie hanno spesso problemi intestinali perché molti turisti li alimentano con cibo inadeguato, come torte o pane. “In Cina ci sono tante persone che nutrono gli animali con cibo non adatto a loro, oppure che li spaventano negli zoo”, ha affermato Sun Quanhui, responsabile di World Animal Protection, un'organizzazione internazionale non profit per la protezione degli animali. “Molti visitatori – ha sottolineato Quanhui – non sono consapevoli dei potenziali rischi per sé e gli animali che derivano dalla violazione delle regole dello zoo”. “Oltre a sensibilizzare l'opinione pubblica, coloro che infrangono le regole e causano gravi lesioni agli animali dovrebbero essere perseguiti penalmente”, ha concluso.

Gli incidenti allo zoo di Fuzhou si sono verificati all'inizio del mese e hanno provocato l’indignazione tra gli amanti degli animali. Dopo aver appreso della morte del canguro, in molti hanno chiesto a chi gestisce i parchi zoologici di reprimere con durezza i comportamenti incivili. “Gli animali nello zoo non devono soddisfare i nostri desideri. Questi visitatori dovrebbero essere inseriti in una lista nera”, ha scritto sui social cinesi un cittadino. Da parte sua lo zoo ha chiesto al governo della città di Fujian dei finanziamenti per installare telecamere di sorveglianza ad alta definizione ed individuare così gli autori di comportamenti incivili. In un paese in cui la nozione di diritti degli animali è poco radicata non è la prima volta che i giardini zoologici e i parchi faunistici cinesi fanno notizia. Nel giugno 2017, a quanto pare a causa di una disputa finanziaria, gli addetti dello zoo di Changzhou hanno gettato un asino vivo nello stagno del recinto delle tigri. Diversi visitatori hanno osservato come i felini si lanciavano sulla preda sbranandola. Il video della scena è stato condiviso sui social network provocando lo stupore e la rabbia in tutta la Cina.

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