Crolla un hotel di 10 piani in Argentina, almeno un morto: si cercano persone disperse sotto le macerie

Un edificio di dieci piani, sede dell’Hotel Dubrovnik, è crollato nella notte a Villa Gesell, una cittadina balneare in Argentina che si trova a quattro ore di auto da Buenos Aires. Ci sarebbero diversi dispersi e dalle macerie è stato estratto il corpo senza vita di un uomo di 89 anni. La Procura ha aperto un fascicolo per disastro colposo e fermato tre persone.
A cura di Eleonora Panseri
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L'hotel crollato in Argentina.
L'hotel crollato in Argentina.

Un edificio di dieci piani, sede dell'Hotel Dubrovnik, è crollato nella notte a Villa Gesell, una cittadina balneare in Argentina che si trova a quattro ore di auto da Buenos Aires. Secondo quanto riporta il quotidiano La Nación, ci sarebbero diversi dispersi e dalle macerie è stato estratto il corpo senza vita di una persona.

La vittima, un uomo di 89 anni, è la prima accertata dell'incidente verificatosi nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 ottobre. Sul posto più di 300 persone sono al lavoro, tra Vigili del fuoco, poliziotti e squadre di ricerca e soccorso, impegnate nelle ricerche nella speranza di recuperare il maggior numero di superstiti.

Una donna è stata estratta viva e assistita sul posto con l'ossigeno, hanno riferito fonti ufficiali. Al momento sarebbero circa 10 le persone disperse, anche se non ci sono dati precisi, come ha confermato al quotidiano argentino il sindaco della città, Gustavo Barreras: "Siamo impegnati per il salvataggio", ha detto.

Il palazzo era in ristrutturazione, in particolare nella parte frontale erano in corso lavori per la costruzione di un'ascensore. Il crollo ha coinvolto circa l'80% della struttura e le cause dell'incidente sono ancora in via di accertamento.

Anche se la Procura, che ha aperto un fascicolo per disastro colposo, ha già fermato un carpentiere e due operai che erano impegnati nei lavori di ristrutturazione nell'edificio al momento dell'incidente e sono riusciti a mettersi in salvo prima che la struttura cedesse.

La procuratrice Veronica Zamboni, giunta sul posto, sta valutando in queste ore anche la posizione di due architetti responsabili dei lavori. Zamboni, recatasi sulla zona del crollo fin dalle prime ore del mattino, è già in possesso di tutta la documentazione presentata dal Comune di Villa Gesell relativa alle autorizzazioni richieste.

"Verrà analizzato se per la realizzazione dei lavori sono stati chiesti e ottenuti i permessi o se venivano eseguiti in una situazione irregolare", ha spiegato una fonte vicina all'inchiesta.

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