Cristiani africani ancora vittime d’attentati: colpite una chiesa e un’università
AGGIORNAMENTO ore 12.43- Secondo quanto riferito dal corrispondente dell'agenzia Afp, a Kano sono stati recuperati i corpi di 20 uomini. Il bilancio, però, è ancora provvisorio e, probabilmente, salirà ancora, visto che diversi feriti sono in gravi condizioni.
Domenica di sangue per i cristiani in Africa. A Nairobi, in Kenya, una persona è morta e altre 15 sono rimaste ferite a seguito del lancio di una granata in una chiesa cristiana. Lo rende noto Joseph Gichangi, capo della polizia locale. La persona rimasta uccisa sarebbe il prete che stava celebrando la messa. Daniel Mutinda, portavoce della Croce rossa locale, ha confermato che l'edificio nel quale erano riuniti i cristiani è stato devastato: "Ci sono sedie sparse in giro e il pavimento è pieno di sangue". Quello di oggi rappresenta l'ennesimo attentato da quando Nairobi, lo scorso ottobre, ha inviato le sue truppe nella confinante Somalia, reagendo così alle incursioni da parte dei militanti somali di gruppi legati ad Al Qaeda in territorio keniota. Ecco perché dietro l'attacco alla chiesa potrebbe esserci proprio Al Qaeda. Un allarme l'aveva lanciato nei giorni scorsi l'ambasciata americana in Kenya, che aveva confermato di temere attentati contro edifici governativi ed alberghi. La paura dell'intelligence statunitense resta quello di un attacco in grande stile, come quelli registrati nel 2008 alle ambasciate Usa in Tanzania.
Attentato anche in Nigeria- Non solo Nairobi. A Kano, nel Nord della Nigeria, si sono registrate diverse esplosioni all'università Bayero. Alcuni testimoni riferiscono poi di aver udito colpi di arma da fuoco. L'episodio è avvenuto nei pressi di un auditorium, nel quale era in corso una funzione religiosa. Il portavoce della Nnema (Agenzia nazionale nigeriana per la gestione delle emergenze) Abubakar Jibril ha confermato che, presso il campus universitario, si sono registrate tre esplosioni e "sporadici" colpi di arma da fuoco. Al momento ci sarebbero 8 morti e diversi feriti, ma i numeri dell'attentato sono ancora incerti. Nessuno avrebbe ancora rivendicato l'attacco, ma si sospetta del gruppo islamico Boko Haram.