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Crisi Ucraina, Putin in Crimea: 21 morti in scontri a Mariupol

Si combatte tra insorti filorussi e truppe fedeli a Kiev nella città portuale del Sudest ucraino. Il presidente russo è arrivato a Sebastopoli, capitale della Crimea, nonostante il monito lanciato dalla Nato.
A cura di B. C.
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Sale in maniera preoccupante il bilancio delle vittime degli scontri a Mariupol tra insorti filorussi e truppe fedeli a Kiev attorno ad una caserma locale della polizia. I morti sarebbero 21, secondo quanto annunciato dal ministro dell'Interno ucraino Arsen Avakov. Quattro i separatisti arrestati,  cinque i militari ucraini rimasti feriti. Stando a quanto raccontato dallo stesso membro del governo,  almeno 60 filorussi armati avrebbero preso d'assalto la caserma locale della polizia, secondo altre fonti l'edificio era stata presa dagli insorti ed è stata quindi attaccato dalle truppe fedeli a Kiev.  Un giornalista della tv filo-Cremlino Russia Today è rimasto ferito nello scontro a fuoco. Alcuni media locali, citando il deputato radicale Oleg Liashko, affermando che un cecchino avrebbe ucciso il comandante dei volontari pro-Kiev di Dnipropetrovsk Serghii Demidenko, mentre il comandante locale della Guardia nazionale sarebbe "seriamente ferito". La testata online 0629.ua scrive che i filorussi avrebbero "preso il cadavere di Demidenko e gli avrebbero tagliato le orecchie e cavato gli occhi". Non c'è però alcuna conferma di questa notizia.

Intanto il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, condanna la visita di Putin in Crimea. "Fai un passo indietro dal baratro e tieni fede ai tuoi impegni internazionali" ha detto nel suo intervento all'università di Tallin, in Estonia. Il Presidente russo è arrivato in Crimea per partecipare alle celebrazioni per l'anniversario della vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale. Irritazione anche da Kiev: la visita del presidente russo Putin in Crimea è una "flagrante violazione" della sovranità ucraina, ha detto il ministero degli esteri ucraino. Già in precedenza, la cancelliera tedesca, Angela Merkel, aveva detto che Putin "ha preso purtroppo decisioni con cui la Russia ha violato il diritto internazionale. E ora fa anche troppo poco per partecipare alla concreta distensione della pericolosa situazione" in Ucraina.

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