Crisi Ucraina, Biden: “Se Putin attacca, pronti a chiudere il gasdotto tra Russia e Germania”
Ennesimo avvertimento degli Stati Uniti. Il presidente americano Joe Biden ha "promesso" di chiudere il gasdotto Nord Stream 2 se la Russia invaderà l'Ucraina. Una promessa che Biden fa in conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Del resto per il presidente oltre oceano è solo questione tempo: fonti statunitensi sostengono che la Russia è pronta a invadere l'Ucraina. Vladimir Putin attenderebbe che il suolo si congeli e s'indurisca per avanzare con mezzi ed attrezzature da guerra più pesanti. Certo è che le truppe di Mosca, a ridosso del confine ucraino, ci sono veramente: per Mosca si tratterebbe di "un'esercitazione militare", per l'Ucraina un "imminente attacco". Intanto Biden lancia il suo avvertimento davanti al cancelliere tedesco, con il quale è stato impegnato in un colloquio alla Casa Bianca durato sei ore: è pronto a chiudere il gasdotto che trasporta gas dai giacimenti russi alla costa tedesca se Putin inizia l'invasione. Nonché il più lungo gasdotto del mondo che si estende per oltre mille chilometri sotto il Mar Baltico.
Scholz: Ricorrere alla diplomazia
Se Biden sceglie la via più dura, Scholz apre alla diplomazia: "Abbiamo preparato il campo delle sanzioni, ma dobbiamo anche ricorrere a tutte le possibilità della diplomazia", ha aggiunto il cancelliere tedesco che durante il suo discorso alla Casa Bianca è tornato a citare "i colloqui bilaterali tra Usa e Russia, così come tra Nato e Russia, dopo tanti anni che questi colloqui non si sono più potuti tenere". Il cancelliere tedesco fa appello a tutti i mezzi internazionale di pace per evitare il conflitto. Poi ricorda i progressi ottenuti in ambito Osce, sulla sicurezza e la cooperazione in Europa: "Anche qui abbiamo visto un progresso anche se e' molto faticoso. Oltre a ciò ricordo il formato Normandia, che per anni non à stato in atto: anche qui si discute duramente, ma si discute per trovare una via per uscire fuori da conflitto". Infine al termine dell'incontro Biden ribadisce davanti al suo ospite che se la Russia dovesse invadere l'Ucraina "non potremmo rimanere con le mani in mano". E ancora: "Se la Russia dovesse invadere l'Ucraina tutti quanti siamo pronti a non accettare la situazione, gli Usa e i paesi Nato".
Stimate 50mila morti in caso di attacco
Per Biden dunque la Russia è pronta alla guerra: Putin sarebbe pronto all'attacco giustificando la sua invasione sulla violazione dell'Ucraina all'accordo di Minsk, un patto internazionale per riportare la pace all'interno del territorio ad Est della regione: in questa zona ucraina i ribelli, sostenuti dalla Russia, controllano aree di territorio. Nella stessa zona in cui dal 2014 sono morte almeno 14mila persone. Le vittime sarebbero invece 50mila se l'Ucraina restasse bersaglio dell'invasione russa. Senza contare che questo conflitto porterebbe a una crisi umanitaria in Europa.
Putin: Voglio evitare la guerra
Intanto se altre oceano Biden incontra Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron incontra Putin. Obiettivo di Macron è quello di evitare la guerra e cercare di avere più peso nelle decisioni europee. Sforzi apprezzati dal presidente russo: "Vedo quanti sforzi sta facendo l’attuale leadership francese per risolvere la questione della sicurezza in Europa, che vuol dire risolvere la crisi nell'Ucraina". Putin più volte ha ribadito di voler "evitare la guerra" e costruire "elementi di fiducia per tutti".