Crisi Russia-Ucraina, secondo gli americani Putin è quasi pronto all’invasione
La Russia è pronta ad invadere l'Ucraina con circa 100mila soldati vicino ai confini. È ciò che sostengono fonti statunitensi e che avrebbero dichiarato in anonimato all'agenzia di stampa Reuters, come riportato dalla Bbc. La Russia avrebbe messo insieme circa il 70% della capacità militare per un attacco su vasta scala che potrebbe verificarsi nelle prossime settimane, tra il 15 febbraio e la fine di marzo. Secondo alcuni funzionari Usa di cui non è noto il nome e che non hanno fornito prove, ma hanno parlato di informazioni ricavate dall'intelligence, ciò che attende la Russia è che il suolo si congeli e s'indurisca, consentendogli di avanzare con mezzi ed attrezzature da guerra più pesanti. Mosca avrebbe invece motivato la presenza delle truppe per esecitazioni militari, ma Ucraina e alleati occidentali non ci credono e temono un imminente attacco.
Un'invasione Russa potrebbe costare all'Ucraina 50mila morti
Un'invasione Russa, continua la Bbc citando le dichiarazioni riportate dai funzionari statunitensi, potrebbe costare all'Ucraina fino a 50mila morti, la caduta di Kiev in pochi giorni e una crisi umanitaria in Europa. Nel frattempo continua il rafforzamento delle forze alleate della Nato, con altre truppe Usa arrivate in Polonia, con una prima parte di militari che lo scorso sabato hanno raggiunto Rzeszow, nel Sud-est del Paese. Il presidente americano Biden ha inoltre annunciato l'intensione di inviare Oltreoceano altre 3mila truppe, per raggiungere l'Europa Orientale.
La crisi tra Ucraina e Russia
La crisi tra Russia e Ucraina è arrivata a distanza di otto anni dall'annessione da parte della prima della penisola della Crimea meridionale e della ribellione nella regione orientale del Donbas. Mosca ha accusato il governo ucraino di non aver attuato l'accordo di Minsk, un patto internazionale per riportare la pace all'interno del territorio ad Est della regione, dove i ribelli sostenuti dalla Russia controllano aree di territorio e dove si stima siano state uccise almeno 14mila persone a partire dal 2014. Per Putin inoltre l'Ucraina non dovrebbe far parte della Nato. Un conflitto quello tra Russia e Stati Uniti d'America che affonda le radici nel periodo della Guerra Fredda, entrambe potenze mondiali in possesso dei più grandi arsenali nucleari.