Crisi Russia-Ucraina, cosa è successo nella notte: sale la tensione nel Donbass, civili evacuati
La Russia continua ad ammassare truppe e mezzi al confine, l'Ucraina si prepara a un'invasione. Nella notte, al confine tra Kiev e Mosca, non ci sono stati grandi movimenti. A parte i soldati e gli armamenti che continuano ad arrivare dal Cremlino: secondo le immagini del sistema satellitare Maxar, al confine c'è una nuova unità di elicotteri composta da più di 20 mezzi, oltre a vari gruppi tattici composti da carri armati, veicoli corazzati per il trasporto di personale e attrezzature di supporto che sono stati schierati all'aeroporto di Millerovo, a 16 chilometri dalla frontiera. Siamo vicini all'autoproclamata Repubblica di Luhansk. Anche andando più a Nord, secondo le immagini satellitari, c'è un'altra unità di elicotteri, schierata a Valujki. Poi ce ne sono altri 20 vicino a Belgorod e 70 in Crimea.
Nel frattempo la tensione è salita alle stelle nel Donbass, dove l'esercito di Kiev e i separatisti filorussi si accusano reciprocamente di aver violato il cessate il fuoco decine di volte. Sono di ieri le immagini dell'asilo distrutto. Nella notte, secondo i rappresentanti delle Repubbliche filorusse, i militari ucraini avrebbero aperto il fuoco contro le loro posizioni. Da Kiev denunciano 12 violazioni del cessate il fuoco, dopo i 66 casi nelle precedenti 24 ore. I separatisti avrebbero aperto il fuoco su oltre 20 villaggi usando armi pesanti, proibite dagli accordi di Minsk.
Il leader della autoproclamata repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, ha annunciato di aver "firmato un decreto per la mobilitazione generale", chiedendo che i "connazionali riservisti" si presentino agli uffici militari. Poco dopo lo ha seguito anche il leader della repubblica di Lugansk, Leonid Pasechnik, dichiarando la "mobilitazione generale" sul suo territorio. Intanto, nella notte, sono stati allestiti sei treni per l'evacuazione dei civili dal Donbass verso la regione russa di Rostov. L'evacuazione dalle repubbliche separatiste alla Russia sarebbe in corso anche attraverso dei pullman.
Dagli Stati Uniti fanno sapere che la vicepresidente Kamala Harris incontrerà il presidente ucraino Zelensky e pronuncerà un discorso di avvertimento alla Russia, dopo le parole di Biden. Intanto, secondo fonti del Pentagono, le truppe schierate dalla Russia al confine sarebbero stimate in circa 150mila unità: "Il 40-50% è in posizione di attacco, si sono schierati in punti di raccolta tattici nelle ultime 48 ore", ha sottolineato.