Crepa su uno dei finestrini, ancora paura su un Boeing: aereo costretto a tornare indietro
Nuovi problemi su un aereo Boeing. Dopo il caso del portellone sul volo Alaska Airlines, stavolta i problemi arrivano Giappone ma non su un modello 737 MAX 9 come quello della compagnia americana.
Il volo nazionale Nh1182 della All Nippon Airways (Ana), partito dalla città di Sapporo nell'isola di Hokkaido, a nord dell'arcipelago nipponico, e doveva atterrare a Toyama, sull'isola principale di Honshu, è stato costretto a tornare all'aeroporto di partenza dopo che è stata segnalata una crepa sul finestrino della cabina di pilotaggio. Fortunatamente non ci sono stati feriti tra i 59 passeggeri e sei membri dell'equipaggio.
Un portavoce dell'Ana, la più grande compagnia del Giappone, ha detto alla Bbc che la spaccatura è stata trovata mentre l’aereo sorvolava Hakodate. E non ha influenzato "il controllo o la pressurizzazione del volo". La causa della crepa sul vetro non è chiara.
"Queste cose a volte succedono, qualcosa può aver colpito la finestra, ad esempio un uccello, un grosso chicco di grandine, non è una cosa inaudita", ha spiegato all'emittente britannica l’esperto di aviazione John Strickland. "Occasionalmente si può presentare anche una frattura da stress, a causa dell’usura" ha aggiunto.
Lo stesso Strickland ha voluto evidenziare come il volo Ana non fosse uno degli aerei 737 MAX 9 della Boeing, ma una versione precedente che tuttavia "non era affatto vecchia".
Per i clienti sono stati organizzati dei voli alternativi.
Nel frattempo l'agenzia USA per l'aviazione civile (FAA) ha comunicato che tutti gli aerei Boeing 737 Max 9 dovranno restare a terra a tempo indeterminato finché non saranno completati i controlli e forniti dati più chiari sul distacco del portellone sul volo della Alaska Airlines.