Covid, test a tappeto e migliaia di medici in arrivo da tutta la Cina: cosa succede a Shanghai
Operatori medici da tutta la Cina arrivano a Shanghai, la metropoli alle prese con una nuova ondata di contagi Covid e dove milioni di persone sono già costrette al lockdown. La città è diventata nei giorni scorsi l'epicentro di una nuova ondata di contagi legati a Omicron. In queste ore più di 38.000 operatori sanitari provenienti da 15 suddivisioni di livello provinciale del gigante asiatico stanno arrivando a Shanghai per fornire aiuto nella lotta contro il virus. Secondo quanto hanno fatto sapere le autorità sanitarie locali, migliaia di operatori medici provenienti da aree come Tianjin e dalle province di Hubei, Jiangxi e Shandong sono giunti in città a bordo di 10 treni ad alta velocità.
Più di 11.000 medici hanno assunto incarichi di lavoro negli ospedali temporanei e più di 23.000 operatori sanitari sono responsabili della raccolta di campioni per i tamponi molecolari. L'amministrazione di Shanghai ha predisposto nuovi test che verranno condotti sulla popolazione fino a mercoledì 6 aprile. Per assistere i funzionari locali il governo della Cina continentale ha mobilitato 2 mila militari dell'Esercito popolare di liberazione e oltre 10mila professionisti del settore sanitario.
I circa 26 milioni di residenti saranno tenuti a prendere parte al test senza eccezioni e i trasgressori saranno puniti. E intanto le immagini che arrivano dalla città cinese sono quelle di strade deserte, come nella prima fase della pandemia. Ieri in tutta la Cina continentale sono state segnalate 1.366 nuovi contagi Covid-19 a trasmissione locale. Di queste, 836 sono emerse nello Jilin, 425 a Shanghai e 16 nel Fujian. Il numero totale dei casi confermati in Cina continentale, aggiornato al 3 aprile e che comprende sia i casi locali che quelli importati, è pari a 156.143.