Covid Regno Unito, per la prima volta in 6 mesi zero morti a Londra: da oggi meno restrizioni
A partire da oggi gli inglesi sono un po’ più liberi. Dopo la riapertura delle scuole a inizio marzo, continua l’allentamento graduale del lockdown necessario per contenere la pandemia di Coronavirus. A partire da oggi, ad esempio, torna in vigore in Inghilterra la cosiddetta “regola del 6”, che permette incontri tra nuclei familiari diversi anche se in gruppi ristretti. Uscire dal lockdown resta comunque un processo graduale nel Paese di Boris Johnson e condizionato dai dati dei contagi Covid. Oggi riprendono anche le attività sportive individuali all'aperto come tennis e golf. Per il momento, invece, restano ancora chiusi negozi non essenziali, pub, ristoranti (che possono lavorare solo per l’asporto), cinema, teatri, piscine e luoghi d'intrattenimento. Per i negozi e i parrucchieri la riapertura è fissata per il 12 aprile. Lo stesso giorno, se la situazione epidemiologica lo consentirà, pub e ristoranti ricominceranno a lavorare all’aperto. Per cinema, teatri e locali al chiuso c’è ancora da attendere almeno fino alla seconda metà di maggio, quando potrebbero essere riviste pure alcun vincoli sui viaggi interni. Per quanto riguarda invece i viaggi internazionali, l'attività alberghiera e gli eventi pubblici collettivi se ne parla non prima del 21 giugno.
Il successo della campagna di vaccinazioni anti-Covid nel Regno Unito
Il cauto superamento delle restrizioni nel Regno Unito è stato sicuramente reso possibile dal successo della campagna di vaccinazione: sono state quasi 34 milioni le dosi di vaccino anti-Covid somministrate (oltre 30 milioni di persone sottoposte alla prima iniezione, secondo l'aggiornamento di ieri, e oltre 3 milioni e mezzo di richiami). I nuovi contagi sono al livello più basso da sei mesi. Si conferma quindi l'impatto significativo dei vaccini utilizzati in questi mesi su milioni di persone nel Paese (Pfizer e AstraZeneca) già dopo una singola dose. Lo rilevano i ricercatori britannici che – dopo aver verificato nelle scorse settimane un'efficacia fra l'80% e oltre il 90% dei 2 sieri contro le forme acute d'infezione e contro il rischio di morte – rilevano un effetto di riduzione del 62% di tutti i contagi, anche quelli lievi, anche fra i vulnerabili delle case di riposo. Lo studio, condotto da un team della University College London (Ucl) su una campione di 10.000 anziani di 86 anni d'età media, indica un risultato pressoché identico per Pfizer e AstraZeneca: con un calo secco del 56% dei contagi dopo 4 settimane dalla prima dose e del 62% dopo 5 settimane. Questo nel pieno dell'impennata della diffusione della variante inglese. "I nostri dati suggeriscono dunque che entrambi i vaccini sono efficaci anche tra le persone più fragili e più anziane" già con la prima iniezione, così la dottoressa Maddie Shrotri, una delle responsabili della ricerca, evidenziando aspettative ancor maggiori dopo i richiami. Richiami che il Regno Unito ha deciso di rinviare a dopo 12 settimane per ottimizzare l'uso delle forniture vaccinali disponibili e somministrare quante più prime dosi possibile.
A Londra zero morti per Covid in un giorno: è la prima volta in 6 mesi
Calano i contagi e cala la mortalità per Covid. Londra registra zero morti per Covid-19 per la prima volta in sei mesi secondo quanto scrive la Bbc, che riporta i dati diffusi dalla Public Health England (PHE). Al culmine della crisi sanitaria, Londra aveva registrato circa 230 decessi al giorno legati al virus. “Questo è un traguardo fantastico, ma siamo molto lontani dal tornare alla normalità”, le parole di un medico citato dalla Bbc. La capitale rappresenta il 12% di tutti i decessi per coronavirus nel Regno Unito ed è stata l’epicentro della prima ondata di pandemia lo scorso anno.
