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Covid 19

Covid nel Regno Unito, boom di casi di variante Omicron in 24 ore: innalzato livello di allerta

La variante Omicron spaventa il Regno Unito, che ha innalzato il livello di allerta da 3 a 4. A preoccupare è soprattutto l’eventuale pressione sugli ospedali. Il ministro della Salute: “Casi raddoppiano ogni due giorni, a questo ritmo rischiamo di avere un milione di infezioni entro la fine del mese”.
A cura di Ida Artiaco
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È stata definita dagli esperti uno tsunami la nuova ondata di Covid-19 nel Regno Unito. Al punto che le autorità hanno deciso di innalzare il livello di allerta da 3 a 4 (epidemia in generale circolazione con alta trasmissione e pressione diretta sui servizi sanitari diffusa o in crescita) a causa del rapido aumento dei casi collegati alla variante Omicron, individuata per la prima volta il mese scorso. Secondo l'ultima rilevazione, sono al momento 3.137 i contagi di Omicron nel Paese, con un incremento di 1.239 unità nelle 24 ore precedenti. Per questo da ieri tutti i cittadini di età superiore ai 18 anni potranno ricevere la terza dose di vaccino.

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Dopo l'appello del premier Boris Johnson ad accelerare con la campagna vaccinale per i richiami, che offrono una maggiore protezione contro la nuova mutazione mentre continuano gli studi per capire se effettivamente quest'ultima sia in grado di eludere i vaccini, anche il ministro della Salute Sajid Javid è intervenuto sulla questione Omicron. Intervistato da Sky News, ha ribadito che "dobbiamo agire in anticipo" sulla nuova variante a causa della minaccia di una crescita esponenziale, nonostante un basso livello di ricoveri e nessun decesso ancora segnalato nel Regno Unito.

Omicron è stata individuata in Uk meno di tre settimane fa ma sta già crescendo a un ritmo di due o tre volte ogni due o tre giorni. "Sta raddoppiando e a quel ritmo rischiamo di avere un milione di infezioni entro la fine del mese", ha detto ancora il ministro. A preoccupare è anche la pressione sugli ospedali, nonostante non ci siano prove di una maggiore gravità della malattia causata della nuova variante. "Lo spiego in questo modo – ha precisato Javid -. Con Delta, supponiamo che di tutte le infezioni circa il 2% di quelle persone finisca in ospedale. Con Omicron, supponiamo di avere la metà della gravità. Ma se fosse anche l'1% di un numero molto più grande, finiremo comunque per avere molti ricoveri". In altre parole, se ci saranno 1 milione di infezioni da Omicron con l'1% delle persone ricoverate in ospedale, si avrebbero ugualmente 10mila ricoveri ospedalieri. Cifre enormi se si considera che il livello massimo di ricoveri giornalieri nel Regno Unito all'apice della pandemia nel gennaio 2021 è stato di circa 4.500.

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