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Covid 19

Covid, la Cina ha già vaccinato centinaia di migliaia di persone prima della fine dei test

Le autorità di Pechino hanno bruciato ogni tappa nella corsa al vaccino contro il coronavirus iniettando l’antidoto a centinaia di migliaia di cittadini cinesi. Secondo i protocolli di Pechino, i vaccini anticovid possono saltare gli studi clinici di fase 3 ed essere inoculati a gruppi ad alto rischio. Secondo l’azienda cinese, il vaccino anticovid potrebbe essere disponibile al pubblico già alla fine dell’anno.
A cura di Antonio Palma
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La Cina ha già iniettato il vaccino anticovid a centinaia di migliaia di persone molto prima della fine dei test. Mentre nel resto del mondo si discute se accorciare la fase tre dei trial per il vaccino anticovid dopo lo stop di quello allo studio a Oxford, infatti, le autorità di Pechino hanno bruciato ogni tappa nella corsa al vaccino iniettando l'antidoto a centinaia di migliaia di cittadini cinesi. A confermarlo lo sviluppatore del vaccino, una sussidiaria del produttore di farmaci statale Sinopharm, la società che sviluppa due dei principali vaccini candidati in Cina. I due vaccini sono stati approvati dalle autorità di Pechino in un programma di utilizzo di emergenza lanciato alla fine di luglio. Un altro vaccino prodotto da Sinovac ha avuto lo stesso via libera.

Secondo i protocolli cinesi, in caso di emergenza come quella attuale il vaccino può saltare gli studi clinici di fase 3 ed essere inoculato a gruppi ad alto rischio come operatori sanitari e funzionari doganali . Si tratta degli stessi vaccini già iniettati sui militari e che la Cina sta sperimentando anche all'estero. A luglio, Sinopharm infatti ha avviato le sperimentazioni di fase 3 per i suoi due vaccini candidati negli Emirati Arabi Uniti mentre uno dei vaccini ha anche iniziato le sperimentazioni in Marocco e Perù ad agosto. Per l'occasione Liu Jingzhen, presidente del gruppo Sinopharm, aveva dichiarato che "l'effetto migliore è quello portato da due iniezioni di vaccino anticovid a 28 giorni di distanza l’una dall’altra perché è ciò che abbiamo ricavato dai dati relativi alla sperimentazione”. L'azienda cinese ha assicurato che finora nessuno dei destinatari dei suoi vaccini ha avuto un'evidente reazione avversa o è stato infettato

I due vaccini cinesi sono tra quelli con fase di sperimentazione più avanzata insieme ad una manciata di pochi altri nel mondo, compreso quello di AstraZeneca-Oxford che però ha avuto un recente stop dopo l'individuazione di un caso avverso tra uno dei volontari. Secondo l'azienda cinese, il vaccino anticovid potrebbe essere disponibili al pubblico già alla fine dell'anno. La società ha dichiarato di aver investito circa 2 miliardi di yuan nella costruzione di due impianti di produzione di alta qualità e sta studiando piani per espandere ulteriormente la capacità per produrre fino a 1 miliardo di dosi all'anno.

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