Covid in Europa, quali sono i Paesi classificati a “forte preoccupazione”

Peggiora la situazione epidemiologica in tutta Europa, alle prese con la quarta ondata di Covid-19. Alcuni Paesi, come Spagna e Italia, reggono meglio di altri il colpo, grazie anche agli alti tassi di vaccinazione raggiunti, mentre in altri l'elevato numero di nuovi contagi e la conseguente pressione sulle strutture ospedaliere sta costringendo i singoli governi ad adottare di nuovo misure restrittive, dal lockdown all'obbligo vaccinale, passando per il Green pass e il coprifuoco. L'Ecdc, che ha aggiornato il suo rapporto settimanale sull'andamento della pandemia, ha sottolineato che alla fine della settimana 46 (che è terminata domenica 21 novembre 2021) sia le infezioni che i decessi sono in lento aumento e prevede che i tassi di notifica dei casi, i tassi di mortalità e i ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva aumenteranno nelle prossime due settimane.

Sempre l'Ecdc, che giovedì già aveva pubblicato l'aggiornamento della mappa del rischio Covid, ha anche valutato quali sono i Paesi da tenere maggiormente sott'occhio, basandosi su un punteggio composito basato sul valore assoluto e sull'andamento di cinque indicatori epidemiologici Covid-19 settimanali: tassi di notifica dei casi degli ultimi 14 giorni; tassi di test e positività del test; tassi di notifica dei casi nelle persone di età pari o superiore a 65 anni; tassi di ospedalizzazione e ricovero in terapia intensiva; mortalità.
Ebbene, è emerso che nella settimana in questione, otto paesi, e cioè Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovacchia sono stati classificati con una situazione "estremamente preoccupante", altri 14 paesi, e cioè Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia , Islanda, Irlanda, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Portogallo e Slovenia, a "forte preoccupazione" e otto paesi (Cipro, Estonia, Italia, Lituania, Malta, Romania, Spagna e Svezia) a "moderata preoccupazione".

Rispetto alla settimana precedente, solo un paese, e cioè la Francia, è passato a una categoria superiore, sette paesi (Belgio, Cipro, Estonia, Lituania, Norvegia, Romania e Slovenia) sono passati a una categoria inferiore e 22 paesi sono rimasti nella stessa categoria. Per quanto riguarda le vaccinazioni, al 21 novembre le somministrazioni di almeno una dose di vaccino nell'UE/SEE copriva l'81,7% tra gli adulti di età pari o superiore a 18 anni e il 70,2% nella popolazione totale. Il ciclo completo vaccinale ha invece coperto il 77,0% (intervallo di paesi: 29,2–92,8%) tra gli adulti di età pari o superiore a 18 anni e il 65,8% (intervallo di paesi: 24,4–81,5%) nella popolazione totale.