Covid in Cina, i medici di Shanghai avvertono: “Prepararsi a una tragica battaglia dopo boom di casi”
Preoccupa sempre di più la situazione Covid in Cina, dove, in seguito all'abbandono della strategia Covid Zero messa in campo dal governo sin dall'inizio della pandemia, si sta registrando una violenta ondata di contagi.
Al punto che, come riporta Reuters, un ospedale di Shanghai avrebbe detto al suo personale di prepararsi per una "tragica battaglia" contro il virus, prevedendo che metà dei suoi 25 milioni di abitanti potrebbe essere contagiata entro la fine della prossima settimana a causa della sua circolazione ormai incontrollata.
Il conteggio ufficiale dei decessi in Cina dall'inizio della pandemia è di 5.241, un numero molto più piccolo rispetto a quello che la maggior parte degli altri paesi ha dovuto affrontare, ma ora sembra destinato a salire bruscamente. Negli ultimi due giorni non sono state registrate vittime ma i dipendenti delle pompe funebri affermano che la domanda per i loro servizi è aumentata notevolmente nell'ultima settimana, mentre i contagi ufficiali sarebbero 389.306 con sintomi (dati Reuters), dal momento che gli asintomatici non vengono più annoverati.
Ma siccome i test non vengono più effettuati come prima dopo l'allentamento delle misure, è probabile che le infezioni nel Paese del Dragone superino il milione al giorno e i decessi siano più di 5.000 al giorno, secondo i dati elaborati da Airfinity, un centro studi basato a Londra.
Se così stessero davvero le cose, prevede ancora la società di ricerche epidemiologiche, la situazione non farà che peggiorare nelle prossime settimane: i casi potrebbero arrivare a 3,7 milioni al giorno a gennaio, e sino a 4,2 milioni al giorno a marzo su una popolazione totale di 1,4 miliardi di persone.
"La vigilia di Natale, il Capodanno e il Capodanno lunare di quest'anno sono destinati a non essere sicuri", ha scritto l'ospedale privato di Shanghai, che impiega circa 400 dipendenti, in un post su WeChat, ora non più disponibile, aggiungendo: "Verranno infettati tutti, non abbiamo scelta e non possiamo scappare".
Anche gli esperti affermano che la Cina potrebbe affrontare più di un milione di morti per Covid il prossimo anno, dati i tassi di vaccinazione completa relativamente bassi tra la sua popolazione anziana vulnerabile. La percentuale di adulti che hanno ricevuto la dose di richiamo è pari al 57,9% e al 42,3% per le persone di età pari o superiore a 80 anni, mostrano i dati del governo. Per altro la circolazione incontrollata del virus, ha avvertito l'Oms, potrebbe essere pericolosa anche per lo sviluppo di nuove, possibili varianti.