Cosa sta succedendo a Gaza: pioggia di bombe, carri armati israeliani e comunicazioni bloccate
Una pioggia di bombe e missili dall'alto sparati dagli israeliani ha colpito il nord di Gaza nella serata di venerdì, interrompendo completamente le comunicazioni, mentre i carri armati di Tel Aviv entravano nella Striscia da nord ingaggiando combattimenti con i miliziani di Hamas. La terribile escalation era stata annunciata poco prima dal portavoce dell'IDF Daniel Hagari. “Da questa notte intensificheremo le operazioni via terra. Invitiamo la popolazione civile a spostarsi a sud” ha detto venerdì sera il portavoce delle forze armate israeliane, aggiungendo: "Nelle ultime ore abbiamo aumentato i nostri attacchi a Gaza in modo molto intenso. Le truppe di terra dell'IDF stanno espandendo i loro sforzi all'interno di Gaza per smantellare l'infrastruttura terroristica di Hamas".
A Gaza nessuna comunicazione, completamente isolata
L'esercito israeliano ha cominciato a colpire pesantemente Gaza con artiglieria di terra e dal mare e massicci raid aerei. Fonti palestinesi parlano di attacchi aerei mai visti dall’inizio delle ostilità. Secondo i media arabi, Israele avrebbe colpito tutte le comunicazioni dentro la Striscia tanto che Gaza è rimasta completamente isolata. Testimoni da Gaza raccontano che è saltato ogni tipo di collegamento.
La compagnia di telecomunicazioni palestinese che fornisce servizi mobili alla Striscia di Gaza, Jawwal, ha affermato che "l'intenso bombardamento delle ultime ore ha provocato la distruzione di tutte le rimanenti infrastrutture che collegano Gaza con il mondo esterno" portando ad una "interruzione completa dei servizi di telecomunicazioni". Moltissime le richieste online affinché SpaceX fornisca il servizio Internet satellitare Starlink a Gaza.
Scontri tra carri armati israeliani e Hamas
L'ufficio stampa di Hamas a Gaza ha fatto sapere che Israele è penetrata con carri armati dentro la Striscia e ingaggiato pesanti combattimenti poco dopo il confine. "È in corso un massiccio tentativo di Israele di penetrare nella Striscia da nord e da est. Numerosi tank israeliani sono stati distrutti. La battaglia è in corso attorno al confine" spiegano dal gruppo palestinese. Fonti palestinesi parlano già di diverse decine di morti e feriti ma i soccorsi sotto le bombe sono impossibili. Anche secondo i media israeliani, si stanno registrando combattimenti terrestri nella parte nord della Striscia di Gaza dove i carri armati hanno ingaggiato scontri a fuoco. Le Brigate Ezzedin al-Qassam di Hamas affermano di essersi impegnate contro i mezzi corazzati e la fanteria israeliana in diversi punti lungo il confine con il nord della Striscia di Gaza, vicino alle città di Beit Hanoun e Briej.
Israele: "Non è l'attacco via terra"
"Stiamo rafforzando la pressione su Hamas. Stiamo aumentando la pressione a cui sono sottoposti. Le nostre operazioni militari sono in corso" ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, aggiungendo: "Continueranno a ricevere i nostri colpi militari finché non avremo smantellato la loro macchina militare e sciolto la loro struttura politica a Gaza. Quando tutto questo sarà finito, Gaza sarà molto diversa".
L'esercito israeliano però ha tenuto a precisare che quello di stasera non è l'annunciato attacco via terra ma solo una intensificazione degli attacchi contro Hamas a Gaza che sono in corso da giorni. "Le operazioni di terra ampliate, annunciate in precedenza dall'esercito israeliano, non sono un'invasione di terra" ha detto infatti ad ABC News il portavoce dell'esercito israeliano Peter Lerner.
"Le forze di difesa israeliane stanno espandendo in queste ore le operazioni con la più grande operazione di terra israeliana a Gaza dall'attacco del 7 ottobre" ha spiegato, aggiungendo: "L'esercito israeliano sta facendo tutto il possibile per evitare perdite di civili, ma questa è una guerra, una guerra che ha iniziato Hamas ". Anche un anonimo funzionario statunitense ha spiegato ai media americani che Israele sta lanciando una “incursione limitata” e ha accettato di “fornire sostegno umanitario in concomitanza con l’operazione”.