Così il Covid si è diffuso in un condominio per colpa di due ascensori e ha ucciso 5 persone
Ben 33 casi di Covid, con 5 decessi. Il focolaio è un ambiente molto ristretto, quello di un solo palazzo. Un edificio di 16 piani di Bilbao, in Spagna, in cui in due settimane il Coronavirus si è diffuso causando la morte di cinque persone, a cui aggiungere anche altri tre ricoverati e un totale di 33 positivi. L’ipotesi è che il contagio sia partito da un super-diffusore e che si sia propagato anche attraverso l’uso di due ascensori, della capienza di 5 posti ciascuno. Tutto inizia il 21 gennaio, con la morte di uno degli abitanti del palazzo, che viveva al nono piano, come racconta El Pais. La prima vittima è una donna di 85 anni. Seguita subito dal decesso del figlio, di 50 anni.
Si arriva alla domenica: l’amministratore del condomino, venuto a conoscenza di quanto successo, ha chiamato un’azienda per occuparsi della sanificazione del palazzo, avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 gennaio, con la pulizia delle aree comuni dell’edificio. Ma non basta, perché poche ore prima si era scoperto della morte di un uomo di 84 anni. Negli ultimi giorni a questi decessi se ne sono aggiunti altri due: si tratta di due fratelli, di 73 e 75 anni, che vivevano al primo piano.
La notizia del primo positivo del condominio risale al 9 gennaio. Ma prima di fare qualcosa le autorità sanitarie hanno aspettato il 25 gennaio, quando è iniziato lo screening dei residenti. Il contagio ha coinvolto anche persone esterne al condominio, come uno dei figli della prima vittima. Sarebbe stato contagiato quando è andato a trovare la madre e il fratello per portare il loro cane a fare una passeggiata, essendo loro in quarantena. Anche lui è risultato positivo ed è stato ricoverato in ospedale. Contagiata anche una vicina della donna, entrata in casa per verificare le condizioni di salute della sua amica. Sia lei che suo marito, comunque, sono stati dimessi dall’ospedale. Alla fine è risultato che almeno la metà dei positivi legati a questo cluster siano residenti nel palazzo. E da qui l’ipotesi delle autorità sanitarie e degli esperti che gli ascensori siano stati uno dei maggiori veicoli di diffusione del contagio nell’edificio.