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Guerra in Ucraina

Cos’è Male State, l’organizzazione nazista assoldata da Putin per diffondere fake news sulla guerra

Il Male state è un movimento estremista russo, che sostiene il patriarcato e il nazionalismo russo. Il gruppo appoggia apertamente la campagna militare di Putin, diffondendo fake news sulla guerra.
A cura di Annalisa Cangemi
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Vladimir Putin ha assoldato i nazisti del Male State, un movimento estremista russo fondato da Vladislav Pozdnyakov nel 2016 su VK (il più grande social network russo) che si dichiara a favore del patriarcato e del nazionalismo russo. Nel 2020 le sue attività sono state bloccate da VK per "istigazione all'azione violenta": la comunità è dedita a minacce e insulti online contro le minoranze, donne, neri, persone LGBT .

Nel 2021, un tribunale russo ha bandito il gruppo in quanto estremista, per incitamento all'odio contro gay e donne. Al momento del blocco, il gruppo era composto da oltre 150mila utenti. Oggi il Male State è schierato in prima linea per supportare l'invasione russa dell'Ucraina e Putin. Quello stesso Putin che in testa agli scopi di quest'operazione militare, iniziata lo scorso 24 febbraio, aveva posto la "denazificazione" dell'Ucraina. Mentre nel gruppo di estrema destra si moltiplicano i messaggi antisemiti e le richieste di esecuzione dei leader ucraini. Come ha raccontato il ‘Bellingcat', gruppo di giornalismo investigativo, le decine di migliaia di membri di Male State combattono contro tutto ciò che percepiscono come una minaccia per la Russia.

Sebbene il Male State non sia esplicitamente naeonazista, i post rintracciati da Bellingcat sono pieni di riferimenti a termini usati dai neonazisti. Per esempio il codice numerico "1488" e il termine "untermensch" ("subumano"), parola utilizzata dai nazisti per descrivere coloro che ritenevano inferiori, che nelle chat viene anche adoperata per parlare degli ucraini. In uno dei canali del Male State è stato anche pubblicato un video che mostra un combattente della Task Force Rusich, un gruppo paramilitare russo rinomato per la sua reputazione neonazista, che fa il saluto nazista.

Dopo la sentenza dell'ottobre del 2021 il Male State è stato ufficialmente bandito. Ma questo non ha impedito al gruppo di continuare a essere presente su Telegram, offrendo il proprio sostegno all'invasione di Putin in Ucraina, diffondendo notizie false sulle vittime civili, inneggiando ai crimini di guerra, rivolgendo insulti antisemiti contro il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e chiedendo esecuzioni sommarie di personaggi pubblici ucraini.

Attualmente ci sono almeno sei canali attivi Male State su Telegram: "Male Legion" – così è stato chiamato il canale Telegram ufficiale del gruppo dalla sentenza della corte – secondo Bellingcat ha 62.000 abbonati (un aumento significativo dalla sentenza del tribunale russo) e il canale personale di Pozdnyakov ha circa 83.000 abbonati. La vicinanza a Putin si vede chiaramente dal pullulare di "Z", utilizzata a corredo degli avatar, lettera che è diventata un simbolo di appoggio alla sanguinosa guerra in corso. "La vittoria è con noi, (gli ucraini) sono al di sotto di noi", è un tipico messaggio che si leggeva nel canale Telegram Male Legion nei giorni successivi all'invasione.

Vladislav Pozdnyakov
Vladislav Pozdnyakov

"Bellissimo", si poteva leggere ancora il 1 marzo, un commento che accompagnava l'immagine delle forze russe che bombardano la torre della televisione di Kiev, un atto che ha causato la morte di cinque civili, inclusa quella di un giornalista. L'obiettivo principale del Male State è diffondere fake news e coprire i crimini commessi dall'esercito russo. Secondo le autorità ucraine, la mattina del 1 marzo un attacco missilistico all'edificio dell'amministrazione regionale nel centro di Kharkiv ha ucciso almeno sette persone e ferito altri 24 civili. Il canale Telegram Shvabra ha affermato però che "nessun civile" è stato ucciso. L'edificio, secondo il gruppo, era stato utilizzato dal reggimento Azov – un'unità militare di estrema destra che fa parte della Guardia nazionale ucraina – come stazione di reclutamento. Questo, secondo il canale Shvabra, lo rendeva un legittimo obiettivo militare.

Pozdnyakov ha anche detto ai suoi seguaci il 4 marzo che tutte le affermazioni ucraine su edifici civili colpiti da attacchi russi erano false, tratte da vecchie clip di notizie o da attacchi che gli stessi ucraini avevano organizzato per screditare la Russia.

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