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Cos’è la “crisi alimentare mondiale” creata dalla guerra di Putin in Ucraina

“I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine” ha spiegato il vice segretario di Stato Wendy Sherman in una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu.
A cura di Biagio Chiariello
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In una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu, dedicato alla situazione umanitaria in Ucraina, il vice segretario di Stato Wendy Sherman ha accusato la Russia di aver provocato una "crisi alimentare mondiale" e di far correre il rischio di una carestia in vari Paesi scatenando un conflitto in quello che è considerata il "granaio d'Europa", l'Ucraina appunto. "Finché Putin continuerà la sua guerra, finché le forze russe continueranno a bombardare le città ucraine e a bloccare i convogli di aiuti, finché i civili assediati non saranno in grado di mettersi in salvo, questa crisi umanitaria peggiorerà", ha detto la Sherman. “Vladimir Putin ha iniziato questa guerra. Ha creato questa crisi alimentare globale. Ed è solo lui che può fermarla".

“I prezzi dei generi alimentari stanno già salendo alle stelle nei Paesi a basso e medio reddito poiché la Russia soffoca le esportazioni ucraine. In tutto il Medio Oriente e l’Africa, i prezzi già elevati delle materie prime di base, compreso il grano, sono aumentati tra il 20% e il 50% quest’anno”, ha proseguito, dicendosi “particolarmente preoccupata per paesi come Libano, Pakistan, Libia, Tunisia, Yemen e Marocco, che dipendono fortemente dalle importazioni ucraine per nutrire le loro popolazioni”.

Mosca respinge le accuse, considerando le parole della Sherman – lo afferma l’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov – “parte della guerra dell’informazione di Washington contro la Russia”. Nella riunione delle Nazioni Unite tenutasi martedì, la Sherman ha affermato che la Russia ha bombardato almeno tre navi civili che trasportano merci fuori dal Mar Nero. Ha aggiunto che la Marina russa sta bloccando l'accesso ai porti ucraini, impedendo all'Ucraina di esportare grano e a circa 94 navi con cibo di raggiungere il Mar Mediterraneo. La FAO ha stimato che fino a 13 milioni di persone in tutto il mondo "potrebbero essere spinte verso l'insicurezza alimentare a causa dell'invasione russa dell'Ucraina" ha detto ancora il vice segretario di Stato.

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