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Guerra in Ucraina

Cos’è il “Treno dello Zar” comparso in Donetsk e perché serve alla Russia nella guerra contro l’Ucraina

Secondo quanto reso noto dall’Institute for the study of War ci sarebbe un muro di vagoni ferroviari, lungo quasi trenta chilometri, allineati nella pianura a sud di Donetsk, usato dalla Russia di Putin a scopo difensivo contro l’Ucraina.
A cura di Ida Artiaco
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Nella pianura a sud di Donetsk, la capitale della repubblica separatista, è comparso quello che è stato ribattezzato "il treno dello zar" (Tsar Train). Ne ha parlato nelle scorse ore il think thank americano Institute for the study of War e le immagini satellitari lo hanno confermato, finendo sulla stampa internazionale.

Si tratta di un vero e proprio muro di vagoni ferroviari, lungo quasi trenta chilometri, che si estende dietro le retrovie russe nel Donbass con l'obiettivo – scrivono gli esperti del'ISW in un rapporto dell'11 febbraio – "forse di servire come linea difensiva contro futuri assalti ucraini".

Il muro in questione è composto da 2.100 tra carrozze passeggeri e vetture merci con sopra container che vanno dalla stazione di Olenivka a quella di Volnovakha, a Nord di Mariupol. Secondo DeepState, tracker di intelligence open source, la preparazione della barriera è cominciata nel luglio 2023 utilizzando soprattutto motrici e vagoni sottratti dagli invasori nei territori ucraini occupati. "Si tratta di una struttura ingegneristica molto specifica, la cui efficacia è difficile da valutare. Ma l'idea è chiara: un ostacolo all'avanzamento delle forze di difesa ucraine", dicono.

Come precisa il Kyiv Indipendent, citando sempre gli esperti dell'ISW, "la barriera ferroviaria si trova a circa sei chilometri dall’attuale linea del fronte a Novomykhailivka". Gli analisti affermano che la barriera "si trova in un'area del fronte che era relativamente inattiva quando le forze russe ne hanno iniziato la costruzione", sebbene le truppe russe abbiano compiuto progressi "marginali" nell'area più recentemente.

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Tuttavia, sempre l'Institute for the study of War ha affermato che la barriera sembra essere sì una nuova linea difensiva russa, ma le forze di occupazione potrebbero avere anche "altri scopi" in mente per la struttura. Secondo gli esperti, ad ogni modo, è "estremamente difficile da danneggiare, spostare o far saltare in aria", mentre la Russia continua a combattere in Ucraina.

Solo la scorsa notte le forze russe hanno attaccato il Paese con 23 droni kamikaze, 16 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev, secondo quanto ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina. I droni, di tipo Shahed-136/131, provenivano dalla regione russa di Primorsko-Akhtarsk e da Capo Chauda, nella Crimea occupata. I droni intercettati sono stati distrutti nelle regioni di Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Kherson.

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