Cos’è il programma cileno per l’identificazione dei desaparecidos annunciato dal presidente Boric
Il Cile annuncia un programma per identificare i desaparecidos, le persone arrestate per motivi politici dalla polizia del regime di Augusto Pinochet, dittatore nel Paese dal 1973 al 1990. È la prima volta che il governo cileno avvia un programma di questo tipo: il fenomeno dei desaparecidos coinvolse circa 40.000 vittime, di cui 2000 morti accertati e 38.000 scomparsi. Fino ad oggi, ne sono state trovate solo 307.
Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha annunciato il piano di identificazione mercoledì 30 agosto, in occasione della Giornata internazionale delle vittime di sparizione forzata stabilita dall'ONU. Boric è il presidente più giovane della storia del Cile e il più progressista dai tempi del socialista Salvador Allende, deposto con il colpo di stato del 1973 con il quale proprio Pinochet prese il potere.
Il programma di Boric
Il Presidente del Cile descrive il programma come "un’assunzione di responsabilità e un dovere verso la società da parte delle istituzioni per gli abusi compiuti durante una specifica fase politica della storia del paese".
Il programma di identificazione dei desaparecidos prevede l'impiego di risorse mai messe in campo fino a questo momento. Boric ha annunciato la digitalizzazione di tutti i fascicoli giudiziari, archivi e documenti attinenti alle persone scomparse. Il Presidente ha annunciato poi operazioni di esplorazione nell’oceano Pacifico e nel deserto di Atacama, nel nord ovest del Cile, nonché degli scavi sospesi da anni a causa della mancanza di fondi.
Le polemiche nel Paese
Diverse le critiche a Boric, tuttavia, poiché per il momento non sono previste operazioni per ottenere dati dai militari o da persone attive durante la dittatura di Pinochet e attualmente in carcere: in Cile, la maggioranza della popolazione sostiene possano avere informazioni maggiori sui desaparecidos. L'esercito cileno, tuttavia, da sempre afferma che gli archivi di Pinochet siano stati distrutti.
Una posizione parzialmente condivisa anche dall’ex presidente Sebastián Piñera, che recentemente ha affermato come "il colpo di stato di Pinochet fosse inevitabile a causa delle violazioni della Costituzione da parte del governo di Salvator Allende". "In pratica, certa gente afferma che oggi ripeterebbe gli stessi crimini: dovrebbero vergognarsi di quest'elogio a criminali, assassini e stupratori" commenta il deputato socialista Daniel Manouchehri.
I 50 anni dal golpe di Pinochet
Il piano di recupero dell'identità dei desaparecidos annunciato dal governo cileno fa parte del programma commemorativo per i 50 anni dal golpe di Pinochet. L'11 settembre, giorno delle celebrazioni, Boric riceverà i più importanti capi di Stato e di governo latinoamericani.
Al Palacio de la Moneda, residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Cilena, Boric prenderà parte a un evento con i familiari e i collaboratori di Salvador Allende, firmerà un impegno per la democrazia con i rappresentanti di tutte le forze politiche e leggerà i nomi dei funzionari pubblici giustiziati e fatti scomparire da Pinochet.