Cos’è il Lend Lease Act di cui ha parlato Zelensky a Nancy Pelosi: fu decisivo per battere i nazisti
"Il Lend Lease Act rafforzerà il nostro Paese e ci aiuterà nella nostra lotta per la libertà" così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso gratitudine a Nancy Pelosi, presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, durante la sua visita a Kiev, facendo riferimento all'enorme pacchetto di aiuti all'Ucraina voluto dal Presidente Biden del valore di 33 miliardi di dollari, di cui 20 di aiuti militari. Ma cosa è il Lend Lease Act di cui ha parlato Zelensky a Nancy Pelosi? Si tratta dell'Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act approvato da Camera e Senato statunitensi per accelerare l'invio di armi ed equipaggiamenti militari a Kiev rimuovendo tutti gli ostacoli burocratici. Il provvedimento richiama l'applicazione del famoso Lend-Lease Act del 1941, la cosiddetta Legge degli affitti e prestiti che permise per lungo tempo agli Usa di armare l'esercito britannico e non solo contro Hitler per battere i nazisti.
La legge infatti prevede la possibilità di prestare o vendere equipaggiamento militare a qualsiasi governo e Paese straniero ritenuto "vitale per la difesa degli Stati Uniti", senza esigere l'immediato pagamento. In pratica il Lend-Lease Act permettere all'amministrazione Biden di usare quei 33 miliardi di dollari già stanziati per l’Ucraina fornendo armi con estrema celerità e senza ostacoli burocratici e accontentandosi di un generico pagherò da parte di Kiev. In base a questa politica, gli Stati Uniti hanno fornito enormi aiuti militari ai loro alleati stranieri durante la seconda guerra mondiale pur rimanendo ufficialmente neutrali nel conflitto. In questo modo ed esempio la Gran Bretagna è riuscita a resistere e combattere contro la Germania praticamente da sola fino all'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto. La legge però servì per finanziare anche gli altri Paesi che combattevano contro i tedeschi e i giapponesi come Francia e Cina e persino l'Unione Sovietica. “Dobbiamo essere il grande arsenale della democrazia”, dichiarò Roosevelt all'epoca mentre, per convincere i parlamentari, il ministro della guerra spiegò: "Stiamo comprando non prestando. Stiamo acquistando la nostra sicurezza".
"Dobbiamo fare la nostra parte per aiutare gli Ucraini a lottare per la libertà e contro l'aggressione di Vladimir Putin", ha dichiarato invece l'attuale presidente americano Joe Biden, presentando il pacchetto da 33 miliardi di dollari. "Non è economico sostenere Kiev, ma sarebbe più costoso se vincesse Mosca", ha sottolineato il presidente, assicurando: "Finché continueranno gli assalti e le atrocità, continueremo ad aiutare l'Ucraina a difendersi dall'aggressione russa", inviando "altre armi e nuovi aiuti".