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Covid 19

Cos’è e come funzionerà il primo passaporto vaccinale al mondo

La Cina è ufficialmente il primo paese al mondo a lanciare il passaporto sanitario per coloro che saranno vaccinati contro il Covid-19. Il certificato, che sarà digitale e cartaceo, mostra lo stato vaccinale di un cittadino e i risultati dei test per il coronavirus che ha effettuato: “Così promuoviamo la ripresa economica mondiale e facilitare i viaggi transfrontalieri”.
A cura di Ida Artiaco
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La Cina è ufficialmente il primo paese al mondo a lanciare il passaporto sanitario per coloro che saranno vaccinati contro il Covid-19. Si tratta di una notizia importante, che potrebbe influenzare già le prossime vacanze estive. Il certificato, che sarà digitale e cartaceo, mostra lo stato vaccinale di un cittadino e i risultati dei test per il Coronavirus che ha effettuato. Al momento si tratta di un progetto ancora in fase embrionale, ma l'agenzia di stampa di Pechino Xinhua ha già diffuso alcuni dettagli su come funzionerà e soprattutto a cosa servirà il passaporto sanitario.

Il certificato può essere ottenuto attraverso la piattaforma WeChat e sarà disponibile all'inizio solo per i cittadini cinesi. Non è ancora obbligatorio, ma non è escluso che possa diventarlo nei prossimi mesi con l'avanzare della campagna di vaccinazione. L'obiettivo del documento, come ha spiegato il ministro degli Esteri del Paese del Dragone, Wang Yi, è "contribuire a promuovere la ripresa economica mondiale e facilitare i viaggi transfrontalieri". Verranno infatti avviati anche tavoli di discussione con paesi stranieri per consentire i viaggi di passeggeri che siano immunizzati. Gli esperti hanno infatti convenuto che il riconoscimento reciproco della vaccinazione e delle condizioni di salute andrà a beneficio della ripresa degli scambi della Cina con il mondo e viceversa, come si legge sul quotidiano locale Global Times.

Chiunque può richiedere il passaporto e ne verrà protetta la privacy: il certificato contiene un codice Qr che consente alle autorità degli altri Paesi di ottenere le informazioni sanitarie dei turisti provenienti dalla Cina. In verità in Cina un sistema di codici Qr viene già utilizzato per regolare l'accesso ai trasporti e ad altri luoghi pubblici, tramite app che tracciano gli spostamenti dei cittadini e producono un codice "verde" se l'interessato non è stato in stretto contatto con persone infette o non ha viaggiato in zone considerate focolai. Inoltre, il ministro degli Esteri ha anche suggerito che gli arrivi internazionali potrebbero essere esentati dal requisito della quarantena di 14 giorni se hanno un risultato negativo sul test degli acidi nucleici e un passaporto vaccinale, mentre i cittadini cinesi potranno viaggiare liberamente all'interno del paese senza tampone se hanno un passaporto vaccinale.

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