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Conflitto Israelo-Palestinese

Cosa succederà ai prezzi di petrolio, gas ed energia se si allarga il conflitto tra Israele e Hamas

Poco dopo l’attacco di Hamas allo Stato di Israele i prezzi di petrolio e gas hanno segnato dei forti rialzi, anche se la situazione ora sembra essersi stabilizzata. I mercati temono tuttavia l’allargamento del conflitto e il coinvolgimento degli altri Stati del Golfo. L’economista Davide Tabarelli ha spiegato a Fanpage.it le possibili conseguenze.
A cura di Eleonora Panseri
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(David McNew/Getty Images)
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Così come accaduto per la guerra in Ucraina, il conflitto tra Israele e Hamas potrebbe avere importanti conseguenze sui mercati del petrolio e dell'energia. A due giorni dall'attacco a sorpresa del gruppo terroristico, il petrolio si era avvicinato ai 90 dollari al barile (Wti +4,12% a 86,19 dollari e Brent +3,98% a 87,93 dollari), mentre il gas è salito di quasi il 15%, arrivando a 43,95 euro al MWh.

La situazione è tuttavia rientrata e anzi, come spiega a Fanpage.it l'economista Davide Tabarelli, presidente e fondatore dal 2006 di Nomisma Energia, società di ricerca sull’energia e l’ambiente, attualmente stiamo assistendo a una situazione che va in controtendenza rispetto alle aspettative. "A settembre, quando della crisi non si sentiva nulla, si parlava di prezzi che erano destinati a raggiungere i 100 dollari al barile. Una previsione che tuttavia non è si è realizzata. E poco dopo abbiamo assistito anche al contrario, i prezzi hanno cominciato a scendere e intorno all'11 ottobre c'è stata un'interruzione. Ora stanno scendendo di nuovo", spiega il professore.

L'economista Davide Tabarelli
L'economista Davide Tabarelli

In questo momento, essenziale si sta rivelando l'intervento dell'Arabia Saudita che, come osserva Tabarelli, "è alleata degli Stati Uniti e dell'Occidente e ha intenzione di calmierare i mercati immettendo più petrolio sul mercato internazionale". Quello che però i mercati temono e che si verifichi un rallentamento dell'economia globale nel caso il conflitto si allargasse e nel caso in cui possa arrivare a durare a lungo. "Per il momento l'ipotesi di un allargamento del conflitto non esiste e va detto che sarebbe un cataclisma totale se dovessimo pensare a una guerra che coinvolga l'intero golfo Persico. Per il momento i prezzi non ne risentono perché il coinvolgimento dell'Iran è un'ipotesi ancora lontanissima", precisa.

"Continuiamo ad aspettarci comunque dei prezzi in moderato aumento, ma questo era vero anche prima della guerra. Ci sono alcuni problemi di fondo, intanto la domanda petrolifera mondiale che continua a salire, anche a causa della guerra tra Ucraina e Russia, con il conseguente embargo che la riguarda. Questo contesto resta immutato e non viene toccato dalle dinamiche del conflitto tra Hamas e Israele", aggiunge il professore che ha parlato anche dell'andamento dei prezzi di luce e gas.

"Per quanto riguarda luce e gas la crisi dura da un anno e mezzo, dal febbraio 2022, quando è scoppiato il conflitto in Ucraina che continua inevitabilmente a tenere i prezzi alti, parliamo di 50 euro per megawatt/ora. Sono valori più bassi rispetto ai picchi dell'estate 2022, ma comunque elevati e nell'ultimo periodo continuano a crescere anche a causa del freddo. Anche in questo caso c'è il timore per la guerra in Medio Oriente".

Come spiega l'economista, nel caso del petrolio l'attore al centro della scena è l'Iran che rappresenta un potenziale rischio per le esportazioni di petrolio dall'aerea, con le conseguenti impennate del prezzo della benzina. Ma allo stesso modo, se parliamo di gas, è il Qatar a esportare grandi quantità di gas naturale liquefatto. "E se ci fosse un suo coinvolgimento nel conflitto tra Hamas e Israele, ci sarebbe un'aumento dei prezzi in Europa e pertanto delle bollette di gas e luce. Questa fortunatamente è un'ipotesi estrema, ancora lontanissima, e per il momento non c'è alcun effetto diretto nell'immediato da questa crisi. Anzi, segnalo che i prezzi della benzina al momento stanno scendendo a nuovi minimi", conclude scherzando il professor Tabarella.

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