Cosa succede se Putin viene condannato per crimini di guerra in Ucraina
Il pubblico ministero della Corte penale internazionale ha aperto un'indagine su quanto sta accadendo in Ucraina per indagare su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia. Lo si apprende da un comunicato della Corte, ma già lunedì Karim A. Khan, uno dei giudici istruttori della stessa istituzione, lo aveva comunicato. Anche il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio lo ha confermato: "Ho appena sottoscritto, insieme ad altri Paesi, la procedura di attivazione della Corte penale internazionale, per identificare la sussistenza di eventuali crimini di guerra in Ucraina" ha detto il titolare della Farnesina in un tweet.
La conferma del giudice della Corte dell'Aia
Secondo il procuratore Karim A. Khan "c'è una base ragionevole per ritenere che siano stati commessi in Ucraina sia presunti crimini di guerra, sia crimini contro l'umanità". Il giudice ha spiegato che "è mia intenzione che questa indagine riguardi anche eventuali nuovi presunti reati che rientrano nella giurisdizione del mio ufficio e che sono commessi da qualsiasi parte in conflitto e in qualsiasi parte del territorio dell'Ucraina".
L'indagine preliminare
La Corte dell'Aia ha già condotto un'indagine preliminare sui crimini legati alla repressione violenta delle proteste filo-europee a Kiev nel 2013-2014 e sulle accuse di crimini in Crimea, che la Russia ha annesso nel 2014, e nell'Ucraina orientale. "Sono soddisfatto che ci sia una base ragionevole per ritenere che presunti crimini di guerra e crimini contro l'umanità siano stati commessi in Ucraina dal 2014", ha affermato il procuratore Khan.
I presunti crimini di guerra di Putin
La International Criminal Court ha sede all’Aia, in Olanda (non va confusa con la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite, anch'essa con sede nella città dei Paesi Bassi) e a questo organo hanno aderito ben 123 Paesi tra cui anche la Russia. Le sue radici affondano nel Processo di Norimberga che si svolse al termine della Seconda guerra mondiale per giudicare i criminali di guerra nazisti responsabili dell’Olocausto. Come accaduto con questi ultimi anche Vladimir Putin rischia di finire sul banco degli imputati. Più recentemente era toccato a Slobodan Milosevic, ex presidente della Serbia accusato di crimini di guerra in Croazia, oppure di Radovan Karadzic, ex presidente della repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina. Entrambi sono stati condannati all'ergastolo, la stessa pena che potrebbe rischiare il leader russo