Cosa sta succedendo a Mariupol: sequestrato convoglio umanitario, sono prigionieri dei russi
La città di Mariupol — per usare le parole del vicesindaco — è ormai ridotta a "una seconda Hiroshima". In mezzo a questa devastazione, vengono segnalati episodi deprecabili come quello denunciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: le forze russe avrebbero sequestrato un convoglio umanitario di 11 autobus vuoti diretto nel centro portuale nel sud del Paese per trarre in salvo gli ucraini in fuga dalla città, facendo "prigionieri" gli autisti dei mezzi e diversi operatori dei servizi di emergenza. Secondo il presidente ucraino, Kiev sta "facendo di tutto per liberare la nostra gente".
Zelensky: "Nostro personale prigioniero di Mosca"
In un intervento su Telegram, Zelensky ha poi fornito ulteriori dettagli sul sequestro del personale di soccorso a Mariupol: "Dipendenti del servizio di emergenza statale e autisti di autobus sono stati fatti prigionieri" dalle forze russe: "Stiamo facendo di tutto per liberare la nostra gente e sbloccare il movimento di carichi umanitari". "Nonostante tutte le difficoltà, abbiamo salvato 7.026 persone da Mariupol. Domani continueremo questo importante lavoro", ha aggiunto Zelensky.
“Con convoglio in ostaggio anche ufficiali”
Il vice primo ministro ucraina, Iryna Vereshchuk, ha poi fatto un aggiornamento sui social: "Purtroppo, le forze di occupazione hanno violato l'accordo e non hanno permesso agli autobus di evacuare i residenti di Mariupol dal villaggio di Nikolske e dal villaggio di Melekino", ha detto. "Ci sono undici autobus – ha spiegato – e due veicoli del servizio di emergenza statale che sono stati sequestrati a un posto di blocco russo all'ingresso della città di Mangush e portati via in una direzione sconosciuta. Gli occupanti hanno anche preso in ostaggio 4 ufficiali (del servizio di emergenza) e 11 autisti. Chiediamo al Comitato Internazionale della Croce Rossa e alle Nazioni Unite di fare tutto ciò che è urgente affinché la nostra gente sia liberata immediatamente", ha concluso Vereshchuk.
Cosa sta succedendo a Mariupol
Nelle scorse ore fonti Usa hanno riferito che le truppe russe sono entrate a Mariupol. Tra queste anche separatisti del Donbass. Secondo il Pentagono, un attacco con mezzi anfibi contro Odessa non sia imminente. Più di 7.000 persone sono
fuggite da Mariupol nelle ultime 24 ore, ha aggiunto Zelensky, mentre in centomila sarebbero
intrappolate nella città in rovina. "Un gelido paesaggio infernale ricoperto di cadaveri e di edifici distrutti". Questa la drammatica testimonianza delle decine di migliaia di residenti fuggiti di Mariupol, riferita da Human Rights Watch (Hrw).
La devastazione nella città portuale
Le immagini satellitari di Mariupol rilasciate da Maxar (società di tecnologia spaziale specializzata nella produzione di satelliti) mostrano un paesaggio carbonizzato, edifici in fiamme il fumo che fluttua sulla città. "Ci hanno bombardato negli ultimi 20 giorni", ha detto Viktoria Totsen, 39 anni, fuggita in Polonia, citata da The Guardian. "Durante gli ultimi cinque giorni gli aerei ci sorvolavano ogni cinque secondi e lanciavano bombe ovunque su edifici residenziali, asili, scuole, dappertutto".