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Guerra in Ucraina

Russia-Ucraina, cosa sappiamo finora sul sostegno militare e finanziario della Cina

Secondo fonti Usa, la Russia avrebbe chiesto appoggio militare e finanziario alla Cina per la guerra in Ucraina. Tra le richieste di Mosca a Pechino ci sarebbero anche quelle di kit alimentari militari preconfezionati e non deperibili. Ma Washington avverte: “Qualsiasi tipo di supporto a Putin comporterà delle implicazioni”.
A cura di Ida Artiaco
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La Cina sostiene militarmente la Russia nell'invasione dell'Ucraina? La risposta potrebbe essere positiva, secondo una indiscrezione pubblicata nei giorni scorsi dal Financial Times e ripresa ieri dalla Cnn. E addirittura Washington avrebbe già avvertito i suoi alleati in Europa: Mosca avrebbe richiesto l'appoggio di Pechino per portare avanti la sua guerra contro Kiev sia dal punto di vista militare, con missili, droni e veicoli corazzati, che finanziario. E non solo. Tra le richieste avanzate, ci sarebbero anche quelle per kit alimentari militari preconfezionati e non deperibili, secondo alcune fonti, il che sottolinea ancora una volta le sfide logistiche di base che secondo analisti e funzionari militari stanno ostacolando l'avanzata russa in Ucraina, sollevando interrogativi sulle capacità dell'esercito di Putin.

Gli Stati Uniti avrebbero anche informazioni che suggeriscono che la Cina abbia espresso una certa disponibilità a fornire alla Russia l'assistenza militare e finanziaria richiesta nell'ambito della sua guerra contro l'Ucraina, ha rivelato alla Cnn un funzionario occidentale. Al momento però, a livello ufficiale, non è chiaro se la Cina stia già fornendo il supporto richiesto, o se si sia semplicemente impegnata a farlo. Da Mosca era arrivata nei giorni scorsi anche la smentita di un coinvolgimento del Paese del Dragone nella guerra ucraina da parte del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ma da prendere come sempre con le dovute precauzioni.

Fatto sta che ieri, al termine di un incontro durato sette ore a Roma all'hotel Cavalieri Waldorf Astoria e svoltosi in due tranche tra il responsabile per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, e un alto rappresentante cinese, il portavoce del dipartimento di Stato Usa Ned Price ha affermato che "qualsiasi tipo di supporto a Mosca – militare o economico – comporterà delle implicazioni. Lo scopo dell'incontro di oggi era esprimere in modo molto chiaro a Pechino le nostre preoccupazioni rispetto a un suo coinvolgimento nella guerra in Ucraina". Dal canto suo, il diplomatico cinese, Yang Jiechi, ha detto ai funzionari Usa che la Cina si rammarica della guerra in Ucraina, che si impegnerà a promuovere i negoziati di pace ma che non tollererà alcun tentativo che venga "diffamata" la sua posizione, opponendosi fermamente alla disinformazione, alle calunnie e all’inganno. L'unica certezza in questa situazione confusa è che se l'indiscrezione venisse confermata, lo scenario cambierebbe totalmente.

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