Cosa sappiamo dell’attentato a Donald Trump e quali sono i dubbi ancora da chiarire
Donald Trump è atterrato a Milwaukee, città in cui è in programma la convention repubblicana. Il tycoon, sopravvissuto poco più di 24 ore fa a un attentato, ha alzato il pugno verso il cielo mentre scendeva dall'aereo. Secondo la Cnn il repubblicano sarà affiancato da sua moglie Melania, in una delle sue rare apparizioni durante la campagna elettorale. Secondo il Milwaukee Journal Sentinel, la polizia locale sarà assistita da almeno 4.500 agenti provenienti da fuori città.
Biden: "È tempo di abbassare la temperatura della politica"
Intanto Joe Biden ha parlato agli americani. In un discorso dallo Studio Ovale, il democratico ha ammonito: "È tempo di abbassare la temperatura della politica. La situazione in questo Paese è diventata molto accesa. È ora di calmarla", ha detto il presidente nel terzo discorso pronunciato dallo Studio Ovale da quando è alla Casa Bianca. La politica, ha spiegato, "non deve mai essere un vero e proprio campo di battaglia", le "differenze si risolvono alle urne e non con le pallottole" e "niente è ora più importante che restare uniti. La sparatoria di ieri al comizio di Donald Trump in Pennsylvania richiama tutti noi a fare un passo indietro".
Intanto proseguono le indagini sull'attentato a Donald Trump. Ecco cosa sappiamo e quali sono ancora gli aspetti da chiarire.
Cosa è successo in Pennsylvania: l'attentato a Trump e gli spari durante il comizio
La sparatoria è avvenuta durante un comizio della campagna presidenziale a Butler, in Pennsylvania, una città distante circa 35 miglia a nord di Pittsburgh. Sei minuti dopo aver iniziato a parlare sono state udite delle esplosioni e Trump è stato visto portarsi le mano all'orecchio poi accovacciarsi, circondato dagli agenti dei servizi di sicurezza. Il candidato repubblicano è prontamente tornato in piedi ed ha alzato il pugno verso la folla, poi è stato portato in un'auto blindata dagli uomini della sua scorta. Il tycoon ha quindi riferito su Truth Social che un proiettile "mi ha trafitto la parte superiore dell'orecchio destro". Secondo le prime informazioni l'attentatore avrebbe esploso otto colpi mentre Trump parlava delle politiche di Biden sull'immigrazione.
La vittima dell'attentato si chiamava Corey Comperatore
I proiettili non hanno colpito solo Trump. Altre due persone sono rimaste ferite ed una è morta: si tratta di Corey Comperatore, ex comandante dei vigili del fuoco di 50 anni che stava assistendo al comizio dell'ex presidente. A rivelare l'identità dell'uomo è stato il fratello con un post su Facebook. "Il comizio di Trump ha portato via la vita di mio fratello", ha scritto Dawn Comperatore Schafer. "L'odio per un un uomo ha preso la vita dell'uomo che noi tutti amavamo di più. È stato un eroe che ha protetto le sue figlie. La moglie e le ragazze hanno vissuto l'impensabile e l'inimmaginabile – scrive ancora -. Il mio fratellino aveva appena compiuto 50 anni e aveva ancora tanta vita da vivere. L'odio non ha limiti e l'amore non ha confini. Pregate per mia cognata, mia madre, i miei nipoti, mia sorella, me e i suoi nipoti perché questo sembra un terribile incubo ma sappiamo che è la nostra dolorosa realtà".
A che punto sono le indagini dell'FBI sull'attentato a Trump
Le indagini sull'accaduto sono ancora in corso e l'ipotesi di reato è quella di tentato omicidio. Come ha confermato Kevin Rojek, agente speciale responsabile della sede di Pittsburgh dell'FBI, l'attentato viene considerato un atto di terrorismo interno ed è stato fatto appello alla popolazione di fornire tutti gli elementi che possano essere utili a ricostruire quanto accaduto.
Thomas Matthew Crooks è il nome dell'attentatore di Trump
A premere il grilletto contro Donald Trump è stato Thomas Matthew Crooks, 20 anni, di Bethel Park, Pennsylvania. "Al momento non abbiamo un movente, anche se i nostri investigatori stanno lavorando instancabilmente per cercare di identificare quale fosse", ha detto Kevin Rojek. Un alto funzionario delle forze dell'ordine ha affermato che la natura della sparatoria suggerisce un movente di natura ideologica politica, ma che al momento non vi è ancora nessuna conferma. Di certo nei registri elettorali della Pennsylvania è presente una persona con lo stesso nome, indirizzo e data di nascita del presunto tiratore, e si tratterebbe di un elettore repubblicano.
Crooks ha impiegato un fucile semiautomatico che sarebbe stato acquistato dal padre per "difesa personale". Il ventenne faceva parte di un club di tiro della zona, il Clairton Sportsmen's Club, ed è lì che si sarebbe a lungo esercitato per mettere a punto il suo piano. Non è noto al momento se l'attentatore abbia agito da solo o in coordinamento con altri.