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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Cosa prevede l’accordo tra Hamas e Fatah per il dopo guerra a Gaza: comitato congiunto per ricostruzione

I due gruppi palestinesi hanno approvato un progetto di accordo che prevede la gestione congiunta della Striscia di Gaza attraverso un comitato indipendente che si occuperà della ricostruzione dopo la guerra con Israele. Sulla strada della possibile unione tra Hamas e Fatah c’è però Israele.
A cura di Antonio Palma
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Hamas e Fatah sarebbero sempre più vicine a un accordo sulla gestione della Striscia di Gaza per il dopoguerra. Lo rendono noto fonti egiziane dove le delegazioni dei due gruppi palestinesi si sono incontrate lunedì al Cairo per cercare di raggiungere un'intesa. Al centro del patto preliminare la formazione di un comitato congiunto per amministrare Gaza e gestire la ricostruzione dopo il ritiro di Israele.

Secondo quanto comunicato all'Afp da fonti informate dei colloqui, i due gruppi palestinesi hanno approvato un progetto di accordo che prevede la gestione congiunta della Striscia di Gaza attraverso un comitato indipendente che si occupi di tutta la parte relativa agli aspetti non prettamente politici come istruzione e sanità. La bozza di accordo però è solo un preliminare e dovrà essere convalidato sia da un decreto presidenziale di Abbas, sia dai leader di Hamas, senza contare che, senza il via libera di Israele, resterà solo sulla carta.

Il comitato indipendente per la ricostruzione a Gaza

Secondo il testo del progetto visionato dall'Afp, il comitato dovrebbe essere composto da dieci o quindici personalità non affiliate direttamente a nessuno dei due movimenti palestinesi. Una sorta di consiglio super partes che avrebbe autorità su tutte le questioni relative agli aiuti umanitari, all'istruzione, alla sanità, all'economia e alla ricostruzione di Gaza.

"In Egitto ci sono effettivamente due delegazioni dei movimenti Fatah e Hamas al Cairo che si stanno consultando per raggiungere rapidamente un'intesa reciproca sulla gestione degli affari quotidiani nella Striscia di Gaza sotto il pieno controllo dell'Autorità Nazionale Palestinese", aveva affermato ieri il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty.

La delegazione di Fatah era guidata da Hussein al-Sheikh, che è considerato il successore del presidente dell'AP Mahmoud Abbas mentre la delegazione di Hamas era guidata da Khalil al-Haya, noto come successore di Yahi Sinwar. Secondo il Times of Israel, il patto siglato al Cairo prevede anche una nuova  integrazione tra Cisgiordania e Gaza sotto l’Autorità Nazionale Palestinese.

La guerra tra Hamas e Fatah e il ruolo di Israele

Se confermato e approvato, l’accordo tra i due gruppi palestinesi per Gaza sarebbe una significativa svolta nei rapporti tra Hamas e Fatah dopo la guerra civile per il potere. Hamas infatti oggi controlla Gaza dopo aver cacciato con la forza nel 2007i rappresentanti del movimento Fatah. Quest’ultimo oggi governa parti della Cisgiordania come Autorità Nazionale Palestinese. I ripetuti tentativi di ricucire la frattura tra Fatah e Hamas finora sono falliti perché è sempre prevalsa la rivalità delle fazioni per il potere.

Una prima svolta vi era stata nell’estate scorsa quando, con la mediazione cinese, i due gruppi avevano affermato che "L'Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) è l'unica e legale organizzazione rappresentante del popolo palestinese". Sulla strada della possibile unione c’è però Israele che ritiene Hamas un’organizzazione terroristica. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha più volte sottolineato che qualsiasi colloquio in merito alla gestione di Gaza da parte di Fatah deve passare dalla rottura dei legami con Hamas.

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