Cosa prevede l’accordo sull’export del grano tra Russia e Ucraina che sarà firmato oggi
Sarà ratificato oggi alle 16:30 ore locale, le 15:30 in Italia, l'accordo, importantissimo, che sbloccherà il trasporto del grano ucraino attraverso i porti del Mar Nero, al momento bloccati dalla marina militare russa.
A firmare saranno i rappresentanti di Russia e Ucraina e alla cerimonia parteciperanno il presidente turco, Recep Tayyip Erdoan, che è stato il grande mediatore dell'intesa, e il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Ma cosa prevede esattamente l'accordo sul grano?
È prevista, prima di tutto, l’uscita di circa 35 milioni di tonnellate di grano ucraino dal terminal di Odessa e attraverso il mar Nero. Una notizia importante che ha come obiettivo quello di alleviare la crisi alimentare che minaccia soprattutto alcuni Paesi dell'Africa a rischio carestia. Le parti hanno aderito alla proposta di costituire un centro di coordinamento a Istanbul, che con la partecipazione di delegati di Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite monitori e tracci il percorso della navi in uscita.
Un membro della delegazione di Kiev per i negoziati, Rustem Umerov, ha fatto sapere, nello specifico, che le spedizioni potrebbero riprendere da tre porti sotto il pieno controllo ucraino, ovvero Odessa, Pivdennyi e Chornomorsk. Secondo le stime, circa 25 milioni di tonnellate di grano e altri cereali sono bloccate nei porti ucraini.
Secondo le prime indiscrezioni Mosca ha ottenuto come contropartita la possibilità di esportare a sua volta cereali e fertilizzanti. Ma i dettagli dell'accordo saranno resi noti a breve.
L'importanza di questo accordo è anche nel fatto che si tratta della prima intesa tra Kiev e Mosca dal 24 febbraio, da quando la Russia ha invaso l'Ucraina, mentre c'è silenzio sugli accordi di pace.