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Guerra in Ucraina

Cosa prevede il piano dell’Ucraina per riconquistare la Crimea e “liberarla dai russi”

Il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza ucraino Oleksiy Danilov ha annunciato un piano in 12 punti per “liberare la Crimea”, progetto che prevede anche un nuovo nome per la sua città principale, Sebastopoli.
A cura di Davide Falcioni
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L'obiettivo dichiarato dell'Ucraina non è solo quello di respingere le truppe russe entro i confini precedenti il 24 febbraio 2022, ma anche riconquistare la Crimea occupata da Mosca dal 2014 e da molti osservatori internazionali, anche vicini a Kiev, considerata ormai "persa".

Il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza ucraino Oleksiy Danilov ha infatti annunciato un piano in 12 punti per "liberare la Crimea", progetto che prevede anche un nuovo nome per la sua città principale, Sebastopoli, oggi importante porto della Marina Militare Russa.

Il piano dell'Ucraina per liberare la più grande penisola affacciata sul mar Nero prevede in particolare due passaggi: abbattere il ponte di Kerch (simbolo dell'annessione, crollato in parte a ottobre per l'esplosione di un camion-bomba) e limitare i diritti dei filorussi e collaborazionisti.

Secondo Danilov, verrà istituito un meccanismo per valutare il grado di coinvolgimento di cittadini ucraini e residenti in Crimea nel sostegno alle attività delle amministrazioni russe: i collaborazionisti dovrebbero subire restrizioni dei diritti civili, compresa la partecipazione alle elezioni.

Il terzo punto del documento, che potrebbe essere chiamato Akhtiar, riguarda i dipendenti pubblici, i giudici, i pubblici ministeri, i funzionari delle forze dell'ordine e altre categorie di persone che in Crimea erano sul libro paga delle autorità ucraine ma hanno lavorato per le strutture di occupazione russa dopo il febbraio 2014: se saranno riconosciute responsabilità, saranno privati della pensione o non potranno più lavorare per l'Ucraina.

Il piano prevede poi che i cittadini della Federazione Russa che risiedono illegalmente in Crimea dalla data dell'annessione lascino la penisola entro il periodo stabilito da Kiev. Quindi anche le transazioni immobiliari saranno ritenute nulle. Secondo il punto 11, dopo la liberazione della Crimea, ci sarà l'immediato rilascio di tutti i cittadini ucraini, dei tatari di Crimea e degli ucraini perseguitati dalla Federazione Russa per motivi politici dal 2014, con il risarcimento dei danni morali.

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