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Guerra in Ucraina

Cosa ha detto Volodymyr Zelensky al vertice della Nato

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato virtualmente al vertice Nato iniziato alle 11 della mattinata odierna. All’Alleanza ha chiesto nuovamente aiuti militari: “Dateci 1% dei vostri 20.000 carri armati”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato virtualmente al vertice Nato previsto per oggi giovedì 24 marzo. Presente fisicamente il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. L'incontro è iniziato poco prima delle 11 di questa mattina. Il presidente ucraino ha chiesto all'Alleanza "aiuti militari senza restrizioni" accusando poi la Russia di aver usato bombe al fosforo in Ucraina. All'arrivo al quartier generale della Nato, il segretario dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg ha rivolto un appello a Pechino, chiedendole di "cambiare posizione sulla guerra in corso". La Nato ha chiesto alla Cina di "condannare l'invasione" e di "non dare supporto politico e militare".

Xi Jinping, dal canto suo, aveva già detto di non voler fornire aiuti militari alla Russia, definendo le accuse degli Sati Uniti "disinformazione". Aveva inoltre ribadito di non avere interessi in una guerra. Il presidente cinese ha risposto nuovamente a Stoltenberg, reindirizzando ulteriori accuse di disinformazione sulla posizione di Pechino nel conflitto tra Mosca e Kiev. "Accusare la Cina di diffondere false informazioni sull'Ucraina è di per sé un tentativo di condividere fake news – ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese -. La posizione del Paese è coerente con i desideri della maggior parte del mondo e qualsiasi accusa o sospetto ingiustificato nei confronti di Pechino sarà sconfitto".

Le richieste di Zelensky alla Nato

Secondo quanto riporta la Pravda Ucraina, Volodymyr Zelensky durante il suo intervento è tornato a chiedere sostegno militare alla Nato. "Avete almeno 20.000 carri armati – ha detto -. L'Ucraina ha chiesto 1% di questi mezzi. Dateceli o vendeteceli. Non abbiamo una risposta chiara sull'argomento". Secondo Zelensky, i mezzi servirebbero per "sbloccare le nostre città dove la Russia tiene in ostaggio centinaia di migliaia di persone, creando la fame e distruggendo i quartieri residenziali". La Nato ha invece ribadito di non voler inviare truppe o aerei nel Paese per evitare l'escalation del conflitto. L'Alleanza vuole però rafforzare il fianco est: nella giornata odierna sarà deciso il dislocamento di altri quattro battlegroup i Bulgaria, Romania, Ungheria e Slovacchia.

Le accuse alla Russia

Il presidente ucraino ha poi indirizzato nuove accuse a Mosca, sostenendo che il Cremlino abbia disposto l'utilizzo di bombe al fosforo bianco durante il conflitto. Zelensky ha puntato il dito contro la Russia dopo le dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco di Iripin. Il portavoce dell'ambasciata russa a Parigi ha respinto le affermazioni rispondendo a una domanda fatta da un giornalista. "Non è il nostro modo di fare, ve lo assicuro" ha ribadito Alexander Makogonov.

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