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Conflitto Israelo-Palestinese

Cosa ha detto il leader di Hezbollah: “Siamo già in guerra contro Israele, USA colpevoli del massacro”

L’atteso discorso di Hassan Nasrallah, il capo libanese di Hezbollah: “L’attacco di Hamas del 7 ottobre deciso al 100% dai palestinesi. Israele più debole della tela di un ragno. Usa colpevoli del mancato cessate il fuoco”.
A cura di Biagio Chiariello
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Hezbollah ha dichiarato guerra all'"occupante sionista". Il capo libanese dell'organizzazione paramilitare islamista, Hassan Nasrallah, ha rotto il silenzio sulla guerra tra Hamas e Israele, che definisce un Paese "che non è in grado di reggersi in piedi da solo". Lo ha fatto in un atteso discorso pubblico in occasione della ‘Festa dei martiri caduti sulla via di Gerusalemme', in riferimento ai circa 60 combattenti di Hezbollah uccisi dall‘inizio del conflitto scaturito dopo il 7 ottobre, giorno del massacro compiuto da Hamas.

Le parole di Nasrallah su Gaza e Hamas

“Gerusalemme, l’assedio di Gaza e l’espansione dei progetti in Giudea e Samaria” sono stati la molla che ha spinto Hamas quell'attacco. “Non esiste battaglia più legittima e giusta dal punto di vista umanitario, morale e religioso”, ha detto Nasrallah. All'omologa organizzazione palestinese, il segretario generale di Hezbollah attribuisce il merito di aver “riacceso la questione palestinese”. Un’operazione “saggia, coraggiosa e tempestiva”.

E tornando a quel 7 ottobre, Nasrallah “benedice” Hamas e nega qualsiasi coinvolgimento di Hezbollah: "L’operazione sacra e grande del 7 ottobre è stata frutto di una decisione presa al 100% dai palestinesi. La decisione non è stata condivisa con altre fazioni della resistenza islamica. Loro hanno deciso ed eseguito".

L’assoluta segretezza e il fattore sorpresa – ha aggiunto – sono ciò che ha assicurato il successo dell’attacco di Hamas”.

Tuttavia, se "alcuni si aspettavano che io oggi annunciassi la guerra", Nasrallah ha precisato che "siamo in guerra dall'8 ottobre".

"Israele debole più della tela di un ragno"

Per il leader di Hezbollah “Israele è più debole della tela di un ragno,  Il 7 ottobre è stato un terremoto di sicurezza, militare, politico, psicologico e morale. Questa battaglia lascerà i suoi effetti sul presente e sul futuro per molti anni a venire e rivelerà la debolezza di Israele”.

Una debolezza evidenziata anche nell'immediata richiesta di armi agli Stati Uniti: “Che Paese forte è quello che non si regge da solo sulle sue gambe?”. E agli USA critica "il mancato cessate il fuoco a Gaza. Loro conducono la guerra e loro devono pagare il prezzo della loro aggressione”.

Hezbollah pronta al sacrificio

Nasrallah ha quindi assicurato il sostegno a Gaza, dove si sta combattendo una battaglia "decisiva" come mai prima:

Siamo pronti al sacrificio, siamo pronti a dare il nostro tutto".

Le vittime di Gaza, ha aggiunto, "sono tutti martiri, si stanno muovendo verso un altro mondo enunciato dai profeti, ora sono lì dove non ci sono dittature e non ci sono sionisti".

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