Cosa fare se risulti positivo al Covid in vacanza all’estero o in Italia: le regole per l’estate 2022

È arrivato il periodo delle vacanze per molti. Diversi sono gli italiani che hanno prenotato le ferie all'estero, ma la paura di risultare positivi al Covid mentre si è fuori resta alta. Le regole variano di Paese in Paese, anche all’interno dell’Unione Europea, e riguardano soprattutto i tempi di isolamento, i luoghi dove questo va osservato ed eventualmente i costi da sostenere.
A seguire la lista delle nazioni più gettonate dai turisti. Va però sottolineato che dal momento che la situazione è in continua evoluzione, è utile consultare la scheda della propria destinazione su ViaggiareSicuri per eventuali aggiornamenti. Sul sito web dell'Unione europea https://reopen.europa.eu è possibile trovare informazioni più specifiche su ciascun Paese.
Italia
Un turista che risulta positivo nel nostro Paese deve rimanere in isolamento: è obbligatorio, per almeno per 7 giorni. Dunque, se il tampone rivela il contagio ci si deve fermare, nella struttura che ospita il malato, a proprie spese, fino a un test negativo, anche da asintomatici. Chiaramente il discorso vale anche per i residenti in Italia: se sono in vacanza in Toscana, ma abito a Benevento sono comunque costretto ad aspettare un tampone negativo in un b&b, un hotel, eccetera.
Spagna
In Spagna ci si può mettere in viaggio e tornare a casa anche da positivi. Per salire su aerei, treni, navi o bus non è necessario il Green Pass.
Portogallo
Nessun obbligo di presentare Green pass o certificazione Ue rilasciati da test negativo, guarigione o vaccinazione. Perciò, esattamente come in Spagna, non è imposto nessun limite.
Francia
In questo caso è previsto l’isolamento a spese del turista e isolamento obbligatorio per 7 giorni. È uno dei pochi Paesi europei in cui per entrare serve ancora il Green Pass se si è vaccinati con ciclo completo o un test negativo se non si è vaccinati.
Grecia
In Grecia, se si risulta positivi, è previsto l’isolamento obbligatorio almeno per cinque giorni. Il turista dovrà trovare una struttura dove osservare la quarantena. Nel caso in cui la febbre persista senza altri sintomi, è obbligatorio prolungare il proprio periodo di isolamento fino alla negatività.
Regno Unito
Nel Regno Unito i positivi possono però circolare liberamente. Per chi risulta contagiato mentre è a Londra dunque nessun problema; si è liberi di stare in hotel come di uscire così come di ripartire quando programmato.
USA
Se ci si ammala negli Stati Uniti sono previsti cinque giorni di isolamento a proprie spese. E va ricordato che chi viaggio verso gli States, sia per svago o per lavoro, deve essere vaccinato.