Cosa è la Transnistria e perché se ne parla nella guerra tra Russia e Ucraina
A causa delle pesanti perdite subite nella guerra in Ucraina, secondo l’intelligence britannica, Mosca starebbe tentando di reclutare uomini dalla regione moldava separatista della Transnistria, dove già si troverebbero tra i mille e i quattromila soldati russi. Non solo, secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, "è possibile che le forze armate russe svolgano azioni provocatorie sul territorio della Transnistria per accusare l'Ucraina di aggressione contro uno stato vicino". Per Kiev in pratica c'è il rischio di una cosiddetta operazione di false flag per indurre a credere che gli ucraini abbiano attaccato il piccolo territorio al confine tra Ucraina e Moldavia spingendo così la sua popolazione ad accettare un arruolamento e comunque la partecipazione all'invasine dell'Ucraina.
In realtà è dall'inizio della guerra tra Russia e Ucraina che la Transnistria viene tirata in ballo dall'una e dall'altra parte. Il piccolo Stato che conta una popolazione di appena mezzo milione di abitanti, ufficialmente Repubblica Moldava di Pridniestrov o Pridnestrovie, da tempo è in una situazione precaria in cui a garantire la sua indipendenza dalla Moldavia sono solo le truppe russe. In zona fortunatamente non si spara dalla guerra degli inizi degli anni '90 che fece seguito allo sfaldamento dell'ex Unione Sovietica. La pace, che prevede una zona demilitarizzata tra Moldavia e Transnistria a ridosso del fiume Dnestr, è rimasta però precaria. Le tensioni nella regione si sono inasprite di nuovo quando nel 2014 la Transnistria ha chiesto l'adesione alla Russia in seguito alla secessione della Crimea dall'Ucraina e alla sua integrazione nella Federazione Russa.
Dallo scoppio del conflitto armato in Ucraina , ufficialmente ne è sta sempre fuori ma spesso Kiev ha accusato la regione di dare ospitalità e base ai russi per attacchi sul suo territorio. La Transinistria dal suo canto dice di non avere mai autorizzato alcun movimento speciale di truppe russe che però del resto si muovono in autonomia. “Tutte le unità militari presenti nel territorio sono in dispiegamento permanente e svolgono le attività in una modalità operativa standard” Secondo la loro versione. Anche le autorità della Moldavia stanno monitorando da vicino la situazione della sicurezza nella regione e al momento confermano che non ci son movimenti significative di truppe nel territorio. Kiev però non si fida e ha già fatto saltare un ponte ferroviario. La repubblica, non riconosciuta a livello internazionale, potrebbe essere un fronte alternativo per attaccare Odessa aggirando Mykolaiv.