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Guerra in Ucraina

Cosa ci fanno due navi russe nel Mediterraneo e cosa c’entra la Nato

Due delle corvette russe più piccole e moderne, Stoikiy e Soobrazitelnyy, hanno varcato lo stretto di Gibilterra e si trovano al momento nelle acque del Mediterraneo. Il loro obiettivo sarebbe “spiare” le esercitazioni dell’Alleanza Atlantica, “Neptune Strike” e “Steadfast Noon”.
A cura di Ida Artiaco
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Screen dal sito Itamilradar.
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Due delle corvette russe più piccole e moderne, Stoikiy e Soobrazitelnyy, hanno varcato lo stretto di Gibilterra, dopo aver viaggiato dal Baltico, e si trovano al momento nelle acque del Mediterraneo.

Progettate per renderle meno visibili ai radar, con missili antinave e anti-aerei di ultima generazione, il loro ingresso nel Mediterraneo, come ha rivelato il sito Itamilradar, è stato monitorato dagli aerei americani decollati da Sigonella. È quanto ha riportato il quotidiano La Repubblica.

Nelle stesse acque, restando invisibile in immersione, si aggira il sottomarino a propulsione nucleare Severodvinsk, dotato di missili cruise a lungo raggio: una presenza straordinaria nel Mediterraneo.

L'obiettivo della loro presenza, dopo circa un mese di pausa, sarebbe "spiare" la nuova esercitazione dell’Alleanza Atlantica, "Neptune Strike", che dovrebbe cominciare proprio oggi, lunedì 17 ottobre, tra Adriatico e Ionio, col coinvolgimento di navi, sottomarini e jet di più Paesi, simulando minacce provenienti da Est nell’area dei Balcani e delle coste del Mar Nero.

Nell'alto Adriatico prenderà il via sempre oggi anche un'altra esercitazione ancora, più delicata, cioè la "Steadfast Noon", che letteralmente significa "mezzogiorno costante", in opposizione alla "mezzanotte" con cui si indica la catastrofe nucleare. L'operazione, che era stata programmata prima dello scoppio della guerra in Ucraina, andrà in scena fino a fine mese e coinvolgerà 14 Paesi, sotto la gestione di Usa, Regno Unito e Francia.

Secondo l'Alleanza atlantica, "le forze aeree di tutta la Nato eserciteranno le capacità di deterrenza nucleare coinvolgendo decine di aerei sopra l'Europa nord-occidentale".

"Daremmo un messaggio molto sbagliato se cancellassimo all'improvviso un'esercitazione di routine, pianificata da tempo, perché è in corso la guerra in Ucraina", ha spiegato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles, aggiungendo che la retorica nucleare del presidente russo Putin è "irresponsabile" e che Mosca "sa che una guerra nucleare non avrebbe vincitore e non deve mai essere combattuta”

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