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Covid 19

Cosa c’è scritto nel contratto ‘segreto’ tra Pfizer e l’UE: “Nessuna responsabilità per eventuali danni”

“Nessuna responsabilità in caso di danni, se ci sono problemi la colpa è dei singoli Paesi membri della Commissione UE”. Questo il punto più importante che emerge dal contratto ‘segreto’ tra Bruxelles e l’azienda farmaceutica USA. A rivelarlo è stato oggi il quotidiano spagnolo ‘La Vanguardia’ che ha avuto accesso ai documenti firmati lo scorso 20 novembre (quando non era neanche arrivato l’okay dell’Ema alla commercializzazione).
A cura di Biagio Chiariello
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La Commissione Europea ha appena firmato il secondo contratto con la società farmaceutica Pfizer / BioNTech per 300 milioni di dosi in più di vaccini anti Covid da consegnare entro quest'anno. Il quotidiano spagnola La Vanguardia ha avuto accesso al documento integrale firmato dal Presidente del programma vaccinale di Pfizer, Nanette Cocero, e dal Commissario europeo per la salute, Stella Kyriakides, il 20 novembre, quando il siero non era neanche stato autorizzato dall'Ema per la commercializzazione. Si riferisce all'acquisto da parte di Bruxelles di 200 milioni di dosi, con la possibilità di acquistarne altre 100 milioni. Mostra l'importo da pagare per ogni dose, cifre che le le autorità europee si erano rifiutate di riferire, rivendicando un impegno di riservatezza per evitare conflitti con altri Paesi e altre società farmaceutiche. Ma soprattutto rivela che Pfizer non intende prendersi alcune responsabilità di eventuali danni.

Il prezzo dei vaccini anti Covid

Innanzitutto viene confermato un dato già diffuso nei giorni scorsi. E cioè si tratta di un un contratto a costo ‘crescente’ per singolo vaccino. Il prezzo è anche più alto di quello che un funzionario del governo belga ha reso noto nei giorni scorsi su Twitter: il costo infatti per le prime 100 milioni di dosi era di 17,50 euro a dose (più tasse), mentre per la fornitura delle successive 100 milioni di dosi scendeva a 13,50 euro. Il contratto contemplava la possibilità per l'Ue di ordinare ulteriori 100 milioni di dosi a 15,50 euro purché la richiesta fosse pervenuta entro tre settimane dall'autorizzazione dell'Ema, giunta lo scorso 21 dicembre: in caso contrario il prezzo sarebbe risalito a 17,50 euro.

Pfizer non ha responsabilità per eventuali problemi

Ma, listino a parte, a colpire è soprattutto la precisa ‘esclusione' di responsabilità di Pfizer per eventuali danni a terzi. In caso di problemi a risponderne sono la Commissione europea e i Paesi membri. L'azienda farmaceutica si dice responsabile di qualsiasi guasto che potrebbe essere registrato nella produzione del siero, ma una volta che la singola dose è stata consegnata ai vari Stati, la multinazionale non è più responsabile, né dovrà affrontare alcun risarcimento. Non sono responsabili Pfizer, né nessuno dei suoi dirigenti o lavoratori in generale, né lo sono i dipendenti dei suoi partner. Non vi è alcun riferimento nel testo a un possibile indennizzo per effetti avversi non descritti nella scheda tecnica del farmaco.

Un terzo contratto: "dosi da 19,5 euro"

Sempre La Vanguardia rivela poi che la Commissione Europea starebbero negoziando negozia un nuovo contratto (della durata di due anni. per un prezzo più alto a dose: 19,5 euro. Poco si sa sui termini del contratto. Tuttavia, pochi giorni fa il primo ministro bulgaro, Boyko Borissov, ha rivelato che “Pfizer costa 12 euro a dose. Quindi 15.50 euro. La Commissione sta ora firmando contratti per 19,50 per dose ”, ha denunciato. Secondo Borissov, l'aumento potrebbe costare "almeno 18.000 milioni di euro totali, almeno".

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