Cosa c’è nei video diffusi da Israele sul massacro di Hamas, dai cadaveri decapitati al raid al rave party
Cadaveri ricoperti di sangue che giacciono in una camera da letto, il corpo senza vita di un bambino con segni di violenza, soldati senza testa, giovani donne abusate. C'è questo e altro ancora nel filmato diffuso ieri dall'esercito di Israele che mostra alcune delle scene dell'attacco realizzato da Hamas lo scorso 7 ottobre.
Quarantaquattro minuti di un massacro, ripreso con le telecamere GoPro indossate dai combattenti dell'organizzazione islamista, da quelle di videosorveglianza delle zone attaccate, ma anche dai telefoni cellulari e condivisi dagli account sui social media da vittime, soldati e operatori sanitari di emergenza.
L’esercito di Tel Aviv ha mostrato le immagini ai giornalisti stranieri ieri in una base militare a Nord della Capitale israeliana, con l'obiettivo di raccontare gli orrori di quella giornata, dal raid al rave party nel deserto di Re’im agli orrori dei kibbutz presi di mira al confine con la Striscia di Gaza. Alcuni dei filmati erano già stati verificati dal New York Times.
Così, nei video si vede il parabrezza di un’auto che si frantuma per i proiettili, perché la ripresa è dall’interno della macchina, e ancora soldati decapitati, lavoratori thailandesi torturati nei campi, corpi denudati rimasti a gambe aperte. E poi, la telefonata di un terrorista a Gaza: "Papà sto chiamando dal cellulare di un’ebrea. Ne ho uccisi dieci a mani nude". In altre clip, si vedono le vittime imbavagliate e con le mani legate dietro la schiena, i loro volti impietriti per lo shock e l'agonia.
"Hanno eseguito gli ordini descritti nei manuali che abbiamo trovato. Hanno ripreso tutto per usarlo in una strategia del terrore psicologico", ha detto il generale Mickey Edelstein. Il portavoce dell'esercito, Daniel Hagari, ha aggiunto: "Quello che è successo a Israele non è stato solo un crimine di guerra, ma un crimine contro l’umanità. Vogliamo farvi capire perché siamo in guerra e per cosa stiamo combattendo".