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Elezioni USA 2020

Insediamento di Joe Biden, cosa c’è da sapere sulla cerimonia alla Casa Bianca

Joe Biden diventerà oggi ufficialmente il 46esimo presidente degli Stati Uniti dopo la cerimonia di insediamento alla Casa Bianca e il giuramento in programma questo pomeriggio alle 17:30 ora italiana, mezzogiorno a Washington. Sarà un evento diverso rispetto al passato, sia per le norme di sicurezza anti Covid che per il timore di nuovi scontri dopo quelli del 6 gennaio scorso a Capitol Hill. Grande assente il suo predecessore Donald Trump: ecco tutto quello che c’è da sapere.
A cura di Ida Artiaco
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Oggi gli occhi del mondo sono puntati su Washington Dc, dove intorno alle 17:30 ora italiana, poco prima di mezzogiorno ora locale, comincerà la cerimonia di insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca. Il candidato democratico alle elezioni 2020, dopo aver ottenuto il via libera dai grandi elettori e la ratifica della vittoria da parte del Congresso, diventerà nelle prossime ore ufficialmente il 46esimo presidente degli Stati Uniti. Sarà un evento molto diverso rispetto agli scorsi anni, sia per le misure di sicurezza anti Covid sia per l'ingente dispiegamento di forze dell'ordine per scongiurare nuove proteste come quelle del 6 gennaio, quando centinaia di sostenitori di Donald Trump hanno fatto irruzione, per la prima volta nella storia del Paese, a Capitol Hill. Una rivolta per la quale l'ex tycoon è finito per la seconda volta durante il suo mandato sotto impeachment con l'accusa di "incitamento all'insurrezione". Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Come si svolge la cerimonia di insediamento: la scaletta

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A mezzogiorno, ora locale, di mercoledì 20 gennaio Joe Biden diventerà ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. Il democratico, che è già stato a sua volta vice di Barack Obama, presterà giuramento nelle mani del giudice capo John G. Roberts Jr. sul fronte ovest del Campidoglio. Il nuovo presidente terrà quindi il suo discorso inaugurale. Alla cerimonia parteciperanno anche due pop star mondiali: Lady Gaga, che intonerà l'inno nazionale, e Jennifer Lopez, che sarà protagonista di uno spettacolo musicale che sarà trasmesso in diretta tv.

Tuttavia, invece della tradizionale parata militare lungo Pennsylvania Avenue mentre il nuovo presidente, la vicepresidente e le loro famiglie si dirigono verso la Casa Bianca, ci sarà una scorta ufficiale con rappresentanti di ogni ramo delle forze armate per ogni isolato della città. Ci sarà anche uno spettacolo virtuale con danzatori e musicisti "che renderanno omaggio agli eroi americani in prima linea nella pandemia". Inoltre, al National Mall, il lungo viale che si estende dal Campidoglio al Lincoln Memorial, è stata creata un’installazione di quasi 200mila bandiere statunitensi per simboleggiare gli americani che non potranno assistere alla cerimonia. Ieri sera le bandiere sono state illuminate per 46 secondi, in omaggio al 46esimo presidente degli Stati Uniti.

Misure di sicurezza al massimo

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Da settimane Washington si sta preparando alla cerimonia di insediamento di Joe Biden dal punto di vista della sicurezza, che è stata innalzata ai massimi livelli dopo gli scontri del 6 gennaio scorso, quando migliaia di sostenitori di Trump hanno fatto irruzione a Capitol Hill per protestare proprio contro la ratifica della vittoria del candidato democratico alle elezioni 2020. Per questo il sindaco Muriel E. Bowser ha avvertito che gli estremisti potrebbero continuare a provocare il caos e ha esteso lo stato di emergenza in città fino al 21 gennaio. Timori confermati anche dall'FBI e dai servizi segreti, che hanno avvertito che alcuni gruppi di estrema destra starebbero organizzando un attacco il giorno dell'inaugurazione simile a quello al Campidoglio. Quasi 10mila soldati della Guardia nazionale sono arrivati da 46 Stati, ma in tutto il numero dei militari impegnati nella sicurezza dell’area raggiungerà i 25mila.

Anche durante la cerimonia di insediamento di Trump si verificarono disordini, una giornata che si concluse con ben 200 arresti tra i manifestanti che avevano danneggiato le vetrine dei negozi, lanciato pietre e mattoni contro gli agenti di polizia e dato fuoco a una limousine in segno di protesta contro l'elezione dell'ex tycoon.

Trump non sarà presente alla cerimonia

Come da tradizione, prenderanno parte alla cerimonia tutti gli ex presidenti Usa ancora in vita. Barack Obama e la moglie Michelle hanno già confermato la propria presenza, così come George W. Bush e la moglie Laura, Bill Clinton e Hillary. Grande assente sarà Jimmy Carter, che a 96 anni è il più anziano ex presidente vivente, il quale ha annunciato che lui e sua moglie non saranno presenti per la prima volta dalla fine del suo mandato. Ma tra gli assenti illustri ci sarà anche Donald Trump, che già nei giorni scorsi aveva annunciato la sua volontà di declinare l'invito prima di volare in Florida. Il suo vice, Mike Pence, sarà invece al Campidoglio. Nella storia del paese a stelle e strisce solo tre presidenti hanno perso il giuramento del loro successore: John Adams nel 1801, suo figlio John Quincy Adams nel 1829 e Andrew Johnson, un democratico che ha rinunciato all'inaugurazione del 1869 dopo essere stato sostituito a favore di un repubblicano, Ulysses S. Grant.

Perché è importante la cerimonia di insediamento del presidente Usa

Il ventesimo emendamento alla Costituzione americana prevede che il mandato di ogni presidente e vicepresidente eletti inizi a mezzogiorno del 20 gennaio dell'anno successivo alle elezioni. Ogni presidente non può assumere le proprie funzioni senza aver prima prestato giuramento. Si tratta di un evento dalla grande valenza simbolica, che segna il trasferimento pacifico del potere dall'attuale presidente al successivo, che però quest'anno di fatto non avverrà, dal momento che Trump è volato a Mar-a-Lagom in Florida, alla vigilia dell'insediamento di Biden, di cui non ha mai riconosciuto la vittoria alle ultime elezioni presidenziali. La cerimonia rappresenta anche una notevole opportunità di raccolta fondi per il nuovo presidente.

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