Corte costituzionale respinge la messa al bando di Npd, il partito neonazista tedesco
La Corte costituzionale tedesca ha respinto la richiesta di messa al bando per Npd, il Partito nazionaldemocratico tedesco, presentata dal Bundesrat che rappresenta le regioni. Per i Lander, la formazione "intende destabilizzare l'ordine democratico". La richiesta era nata dopo la scoperta di una serie di uccisioni a sfondo razziale commesse da tre militanti neonazisti appartenenti l gruppo "Clandestinità nazionalsocialista" (Nsu), vicino all'Npd, che propugna idee come "la sopravvivenza del popolo tedesco" e un vocabolario di spiccata ispirazione nazista.
La domanda posta alla Corte era: la Npd rappresenta oggi un rischio per l’ordinamento democratico tedesco? Oppure, pur restando fedele a un’ideologia ultra nazionalista, antisemita, razzista e antidemocratica, pur continuando a livello locale a infiltrare, anche in maniera violenta, le proteste anti-migranti e a minacciare i suoi oppositori, è ormai politicamente talmente irrilevante che una sua messa al bando sarebbe superata dai fatti?
Secondo i giudici pur perseguendo obiettivi contrari all’ordinamento democratico, il partito non ha un peso sufficiente sia in parlamento che fuori per tradurre in pratica i suoi scopi. "La richiesta è stata respinta", ha detto il presidente della corte Andreas Vosskuhle. "Npd – ha aggiunto – persegue obiettivi anti-costituzionale, ma non c'è al momento una prova concreta di qualche peso che suggerisca che ce la possa fare".
Si tratta della seconda volta che la Corte costituzionale tedesca respinge un tentativo di messa al bando del partito nazionaldemocratico. Nel 2003 la richiesta era stata avanzata anche dal governo e del Bundestag. Anche allora, però, la Corte aveva bocciato il tentativo: i servizi segreti avevano infiltrato talmente tanti informatori nella Npd che non si capiva più fino a che punto arrivasse l'influenza dello Stato al suo interno – evenienza che stavolta è stata scongiurata con i ritiro di tutti gli informatori alla vigilia del nuovo procedimento.