Coronavirus Wuhan, l’epidemia non si ferma: 81 morti in Cina, primo caso sospetto in Africa
Il bilancio dell'epidemia di polmonite da coronavirus in Cina continua a salire. La commissione nazionale di sanità ha reso noto che sono stati registrati 769 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, fino alla mezzanotte di domenica. I decessi sono saliti a quota 81, mentre i casi accertati dell'infezione in Cina ammontano a 2.835, secondo l'ultimo bollettino fornito dalla tv statale Cctv, aggiornato alle 18:00 locali (le 11:00 in Italia), in base alle comunicazioni delle autorità sanitarie. Il primo ministro Li Keqiang è arrivato oggi a Wuhan, la città considerata epicentro dell'epidemia. Un breve servizio trasmesso dall'emittente statale China Global Television Network mostra il premier con il camice e la mascherina in un ospedale circondato dai medici della struttura. Il primo ministro, che ha visitato anche i pazienti, è a capo del gruppo di alto livello politico per il contrasto all'epidemia, la cui creazione è stata decisa sabato scorso dai membri del Politiburo, l'Ufficio Politico del Partito Comunista Cinese. Per contenere l'epidemia Wuhan ha annunciato la sospensione dell'emissione di visti e di passaporti per i cittadini cinesi fino al 30 gennaio. Ieri il sindaco Wuhan, Zhou Xianwang, aveva confermato che cinque milioni di residenti avevano lasciato la città prima che venisse sottoposta a cordone sanitario a causa dell'effetto combinato delle feste del capodanno lunare e dell'epidemia, e ha dichiarato di aspettarsi altri mille casi nella città. Secondo le informazioni diffuse ieri dal ministero, il nuovo coronavirus che sta spaventando la Cina è contagioso anche durante l'incubazione.
Virus, a Pechino si torna al lavoro con tre giorni di ritardo
Pechino ha deciso di prorogare le festività per il Capodanno cinese di tre giorni fino al 2 febbraio, come parte delle misure del governo per combattere l'epidemia. Inizialmente i cinesi sarebbero dovuti tornare a lavorare il 31 gennaio, dopo sette giorni festivi che si traducono in centinaia di milioni di viaggi in tutto il Paese. "Questa misura è stata presa per ridurre gli assembramenti e fermare la diffusione dell'epidemia", ha detto il governo cinese. Il periodo di ferie per il capodanno cinese è stato prorogato per "limitare i movimenti della popolazione", hanno affermato i media statali.
Hong Kong: 8 casi di infezione da coronavirus
A Hong Kong il numero totale di nuovi casi di infezione da coronavirus confermati è salito a otto. Lo ha annunciato il dipartimento della Salute del governo della Regione amministrativa speciale di Hong Kong. Il Centro per la protezione della salute (Chp) ha indagato su tre ulteriori casi importati della nuova infezione da coronavirus a partire da ieri, domenica 26 gennaio. Il Chp ha reso noto che il primo caso riguarda un uomo di 47 anni in buone condizioni di salute che ha lavorato a Wuhan e che è tornato a Hong Kong giovedì in treno. Il secondo caso riguarda una donna di 68 anni, come il primo in buone condizioni di salute, che vive a Shenzhen. Secondo la paziente, durante il periodo di incubazione aveva visitato la famiglia a Wuhan, ma non era stata esposta ad animali selvatici né aveva visitato alcun mercato. Il terzo caso riguarda un residente di Wuhan di 64 anni, la cui moglie è stata confermata come il terzo caso importato di infezione del nuovo coronavirus di Hong Kong. Ha viaggiato con la moglie ad Hong Kong in treno il 19 gennaio per andare dalla figlia e il genero ed è stato messo in quarantena venerdì come stretto contatto di sua moglie. Sabato sera il paziente aveva la febbre ed è stato trasferito in ospedale per l'isolamento e il trattamento. I campioni respiratori dei tre pazienti sono risultati positivi al nuovo coronavirus. Ieri sono state individuate 31 persone a "contatto stretto" e 73 in "altro contatto" con i casi confermati. Otto di loro hanno sviluppato sintomi rilevanti e sono stati portati in ospedale per isolamento; sei sono stati dimessi in seguito dopo che i loro risultati di laboratorio erano stati confermati negativi per il nuovo coronavirus. Il parco divertimenti Disneyland di Hong Kong ha annunciato che resterà chiuso fino a quando non sarà sotto controllo il coronavirus. La decisione, hanno fatto sapere, è stata presa per proteggere "la salute e la sicurezza degli ospiti e membri del cast". Anche Ocean Park, altro parco divertimenti sull'isola principale di Hong Kong, ha affermato che resterà chiuso. Hong Kong ha classificato l'epidemia come "emergenza" – il livello di allarme più alto della città – e ha annunciato misure accelerate per ridurre il rischio di ulteriori infezioni.
Coronavirus, primo caso sospetto in Africa
C'è un caso sospetto di coronavirus anche in Africa. Le autorità della Costa d'Avorio stanno effettuando controlli per un sospetto contagio dal virus cinese che, se confermato, sarebbe il primo nel continente. Lo rendono noto i media locali citando il ministero della Sanità. Si tratta di uno studente ivoriano di rientro da Pechino.