Volo Alitalia bloccato a Mauritius per rischio Coronavirus: “40 passeggeri del Nord Italia tornano a casa”
Un volo Alitalia decollato questa mattina da Roma è stato fermato subito dopo l'atterraggio a Mauritius, isola dell’Oceano indiano, a causa dell'emergenza da Coronavirus. A bordo dell'aereo ci sono trecento persone. Le autorità locali, infatti, a causa della diffusione dell'infezione nel nostro Paese, dove i casi di contagio hanno sfondato quota duecento, hanno detto che l’ingresso nel Paese è possibile solo se accettano un periodo di quarantena, da fare in due ospedali della Capitale. L’alternativa è rientrare subito in Italia, senza sbarcare, e a bordo dello stesso aereo con il quale sono arrivati. Alla fine, però hanno deciso di non far sbarcare solo 40 viaggiatori, provenienti da Lombardia e Veneto.
"In base a disposizioni delle autorità di Mauritius, non trasmesse alla compagnia prima dell'arrivo del volo, lo sbarco di 40 persone originanti da Lombardia e Veneto sarebbe stato condizionato a una messa in quarantena locale. Su richiesta degli stessi, ed in costante coordinamento con l'Unità di Crisi della Farnesina, Alitalia ne sta predisponendo il rientro immediato, nonostante nessuno di loro abbia dichiarato sintomi di qualsivoglia malessere", ha comunicato la compagnia aerea in una nota.
Anche alla Farnesina, in seguito alla decisione delle autorità dell'isola, si è svolto un tavolo di crisi per sbloccare la situazione a bordo del volo coinvolto. "La Farnesina sta seguendo sin dalle prime battute la vicenda dell'aereo italiano bloccato a Mauritius, in contatto costante con la compagnia aerea Alitalia e con l'Ambasciata a Pretoria, competente per l'area, al fine di assicurare la massima assistenza agli italiani a bordo", si legge in una nota del ministero degli Esteri. Tutti gli altri passeggeri, provenienti dalle regioni italiane considerate "non a rischio", possono sbarcare, senza obbligo di quarantena.