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Covid 19

Spagna chiude tutto per limitare contagi da Covid. Sanchez: “Prepariamoci a stato d’allerta”

Dopo l’annuncio del premier francese, anche la Spagna chiude tutto a causa dell’allerta coronavirus. Lo ha annunciato questa sera il premier Pedro Sanchez, annunciando che la gestione dell’emergenza sarà in mano al ministro della Difesa. In caso di necessità, inoltre, lo Stato è autorizzato a espropriare fabbriche e cliniche.
A cura di Natascia Grbic
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Dopo la Francia, anche la Spagna prende le stesse misure dell'Italia per fronteggiare l'emergenza coronavirus e chiude tutte le attività non essenziali: stop a bar, caffè, cinema, discoteche e ristoranti, aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi e barbieri. Le persone dovranno rimanere in casa e spostarsi solo in caso di assoluta necessità, per lavoro o motivi di salute. Le misure sono state annunciate questa sera dal premier Pedro Sanchez e saranno valide per quindici giorni, con possibilità di rinnovo nel caso i contagi da coronavirus non dovessero calare. In Spagna le persone affette da COVID-19 sono quasi 6mila, i morti sono più di 130. "Le misure che stiamo per adottare sono drastiche e avranno conseguenze – ha spiegato Sanchez – Siamo preparati per lo stato d’allerta. Abbiamo le idee, le politiche chiare e non ci stringeremo la mano per sconfiggere il virus". "La vittoria – ha aggiunto – Arriverà solo quando avremo un vaccino".

Coronavirus, lockdown Spagna: possibile esproprio fabbriche e cliniche

Sanchez ha affermato che il Governo spagnolo prenderà provvedimenti per supervisionare e garantire la fornitura nazionale di cibo e degli altri servizi di base. Sarà inoltre possibile, in caso di emergenza, espropriare temporaneamente le fabbriche e le cliniche che potranno servire allo Stato per produrre beni e curare i pazienti. Sarà il ministro della Sanità a decidere sulla confisca. I trasporti saranno ridotti del 50%, mentre il potere degli Stati Federali in tema di Sanità e delle polizie federali andrà al ministro dell'Interno. La gestione dell'emergenza è affidata al ministro della Difesa. Sanchez ha spiegato che sono al vaglio del governo misure per aiutare i lavoratori e le imprese che saranno colpiti inevitabilmente dalla crisi economica.

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