Coronavirus, Lufthansa sospende i voli in Cina e Ikea chiude i negozi nel Paese
L’epidemia dovuta al Coronavirus che ha già fatto decine di morti in Cina fa sempre più paura. Dopo la decisione di British Ariways, infatti, anche la compagnie aerea Lufthansa e le sue controllate Swiss e Austrian Airlines hanno deciso di sospendere tutti i propri voli di linea verso la Cina. Una decisione drastica ma che era nell’aria e segue analoghi provvedimenti presi da altre aziende che hanno chiuso i loro stabilimenti sul posto. Lo stop ai voli verso la Cina sarà immediato ma per il momento durerà solo una decina di giorni, fino al prossimo 9 febbraio.
Come comunicato dalle compagnie interessate, ci sarà solo un ultimo volo per portare indietro i velivoli dalla Cina e per dare l'opportunità agli equipaggi di tornare nei rispettivi Paesi in Germania, Svizzera e Austria. Non è escluso che lo stop temporaneo ai voli possa proseguire ulteriormente dopo la data fissata, in caso di emergenza sanitaria ancora in corso. Le stesse compagnie interessate, infatti, hanno deciso di bloccare le prenotazioni sino a fine febbraio. Il provvedimento non riguarda però Hong Kong, che continuerà a essere servita.
Coronavirus, le compagnie aeree che hanno deciso lo stop ai voli
In precedenza anche il gruppo aereo indonesiano Lion Aira aveva annunciato analoga decisione con la sospensione dei propri voli a partire dal primo febbraio. Infine, anche tre compagnie birmane che collegano il paese con la Cina, Myanmar National Airlines, Air KBZ e Myanmar Airways International, hanno annunciato che fermeranno i collegamenti dal primo febbraio. Altri vettori hanno già ridotto l'offerta di voli che in precedenza era disponibile per raggiungere la Cina e non è escluso che possano proclamare uno stop nei prossimi giorni.
Ikea chiude negozi in Cina per epidemia Coronavirus
L’allarme contagio da Coronavirus però sta investendo non solo le compagnie aeree ma anche tante altre aziende estere che operano in Cina. Ikea ad esempio ha annunciato che chiuderà temporaneamente tutti i suoi trenta negozi in Cina a causa dell’epidemia. “In risposta alla richiesta del governo cinese di controllare efficacemente la diffusione della malattia, dal 29 gennaio IKEA China chiuderà temporaneamente i negozi in Cina", si legge in una nota in cui l’azienda spiega che "I dipendenti interessati rimarranno a casa fino a nuovo avviso con retribuzione". La scorsa settimana il Gruppo svedese aveva già chiuso il suo negozio a Wuhan, la città epicentro del virus. Ikea dunque segue l’esempio Toyota, che ha sospeso la produzione in Cina, e di Starbucks che ha ha annunciato la chiusura temporanea dei propri punti vendita.