Coronavirus, la Francia come l’Italia. Macron: “Scuole chiuse, pronti a bloccare frontiere”
La Francia segue l’Italia. E mette in campo misure restrittive, sulla scia di quanto già fatto dal governo di Roma, per provare a fronteggiare l’emergenza Coronavirus che in questi giorni sta sempre più colpendo il Paese. Da lunedì scuole e università chiuse in tutta la Francia, annuncia il presidente Emmanuel Macron in un messaggio alla nazione. Macron invita gli over 70 a stare a casa, mentre chiede alle aziende di privilegiare, per quanto possibile il telelavoro. L’appello riguarda però tutti i cittadini, a cui si chiede di limitare gli spostamenti per contenere il contagio, evitando assembramenti. L’emergenza va affrontata anche da un punto di vista sanitario, così il presidente francese propone l’assunzione di studenti e di medici in pensione negli ospedali, bloccando inoltre le operazioni non necessarie né urgenti. Quello che Macron fornisce ai francesi è anche una sorta di ricettario con le regole da seguire, sulla scia di quanto già viene ripetuto da settimane in Italia: lavarsi spesso le mani e rispettare le distanze minime, per esempio.
Macron, nel suo messaggio alla nazione, chiede anche al governo di preparare “un piano di rilancio nazionale ed europeo”, sostenendo che non siano sufficienti le decisioni prese dalla Bce. Altra minaccia paventata dal presidente francese è quella dei nazionalismi: “Bisogna evitare il ripiegamento nazionalista, questo virus non ha passaporto”. Macron insiste, infatti, sulla necessità di una Francia sovrana ma anche di una Europa sovrana, che “tengano fermamente il loro destino in mano”. Allo stesso tempo Macron non esclude anche un blocco delle frontiere, da attuare nel caso in cui la situazione lo renda necessario, ma comunque con una decisione che sia europea.
La priorità è la salute dei cittadini, sottolinea Macron assicurando che la Francia ricorrerà a “tutti i mezzi necessari” per salvaguardarla: “Costi quel che costi”. Invitando a ridurre gli spostamenti, Macron sostiene che finora si è riusciti a ritardare la propagazione del virus, ma che l’epidemia non si è comunque fermata e, anzi, ora si attende una seconda ondata che “colpirà anche i giovani”. Ma la preoccupazione è rivolta soprattutto ai più anziani, tanto che rivolge un appello “alle persone di oltre 70 anni e ai più fragili” per convincerli a rimanere a casa. Nonostante l’emergenza, comunque, il presidente francese conferma lo svolgimento delle elezioni comunali previste per domenica 15 e poi per domenica 22 marzo. Ma l’allerta rimane alta, tanto che Macron sostiene che quella legata al Coronavirus è “l’emergenza sanitaria più grave degli ultimi 100 anni in Francia”.