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Covid 19

In Inghilterra salgono casi di Coronavirus ma spiagge e parchi pieni: governo vuole poteri speciali

Mentre il bilancio delle vittime del coronavirus nel Regno Unito è salito a 335 morti, nel Paese durante il fine settimana migliaia di persone hanno affollato parchi e altri luoghi pubblici. Anche nella capitale si è assistito alle solite scene quotidiane con metropolitane super affollate e pendolari ammassati nei vagoni. Il governo chiede poteri di emergenza per varare misure più drastiche.
A cura di Antonio Palma
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Nonostante i casi di contagio da coronavirus abbiano subito una impennata negli ultimi giorni, nel Regno Unito moltissimi ancora non hanno capito i pericoli del Covid-19. Nelle grandi città infatti  le persone si affollano ancora normalmente per strada, nelle metro e sui mezzi pubblici in generale, nonostante i recenti inviti del governo a prendere le dovute precauzioni. Un comportamento che appare come diretta conseguenza di un primo approccio decisamente molto più attendista da parte del Premier Boris Johnson, che inizialmente aveva sottovalutato il problema prima di fare un passo indietro e annunciare misure contro il contagio, ma che ora fa temere una impennata di contagi.

Coronavirus, in Inghilterra ressa e supermercati svuotati

Nelle ultime ore infatti le autorità di Londra hanno lanciato una campagna in tutto il Paese per ricordare l'importanza del distanziamento sociale anche se in pochissimi sembrano aver preso sul serio questi inviti e durante il fine settimana migliaia di persone hanno affollato parchi e altri luoghi pubblici. Anche oggi a inizio settimana nella capitale  si è assistito alle solite scene quotidiane con metropolitane super affollate, pendolari ammassati nei vagoni e pochissimi con protezioni quali le mascherine. Dall'altro lato molte persone invece, prese dalla paura molti hanno preso d'assalto i supermercati che sono stati svuotati, ammassandosi però l'uno sull'altro con inevitabile rischio di contagio

Governo britannico vuole poteri "mai visti prima in tempo di pace"

Il segretario alla salute Matt Hancock ha descritto questi comportamenti come "molto egoistici", assicurando che il governo è pronto a seguire altri paesi nel prendere "ulteriori azioni" se questi consigli non fossero seguiti. Lo stesso Parlamento britannico in queste ore sta discutendo la legge per poter conferire i poteri di emergenza al governo britannico per affrontare l'epidemia di coronavirus. Lo stesso Hancock ha affermato che il disegno di legge contiene poteri "mai visti prima in tempo di pace", ma sono "proporzionati alla minaccia che affrontiamo".

Coronavirus,  in Gran Bretagna oltre trecento morti

"I numeri sono molto netti e stanno accelerando. Siamo solo qualche settimana, due o tre, indietro rispetto all’Italia. Gli italiani hanno un sistema sanitario eccezionale. E tuttavia i loro medici e infermieri sono stati completamente travolti: il loro conto dei morti ha raggiunto le migliaia e continua ad aumentare" ha dichiarato invece nei giorni scorsi il premier britannico. Secondo l'ultimo bollettino aggiornato al 23 marzo, il bilancio delle vittime del coronavirus nel Regno Unito è salito a 335. Nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 46 decessi per Covid-19 in Inghilterra, quattro in Scozia e uno in Galles. I contagiati sono circa seimila.

Il problema è che la Gran Bretagna non ha adottato misure drastiche. Da venerdì sono state chiuse formalmente le scuole, ma gli istituti sono aperti ai bambini figli di lavoratori classificati come bisognosi e che dunque continuano a frequentare. Anche i luoghi di svago come pub e ristoranti sono chiusi ma non sono state imposte limitazioni ai movimenti delle persone.

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