Francia, un infettivologo afferma di aver trovato la cura contro il Covid: è un farmaco antimalarico
Didier Raoult è un medico e infettivologo francese, nato a Dakar 68 anni fa. Dirige l'ospedale universitario Mediterranée Infection di Marsiglia e ha catalizzato su di sé l'attenzione mediatica dopo aver affermato di poter sconfiggere il coronavirus utilizzando un farmaco per la prevenzione e il trattamento della malaria, la clorochina. Da ieri Raoult ha deciso inoltre di scostarsi dalle direttive impartite da Emmanuel Macron e seguire una strategia contraria rispetto a quanto consigliato dalle autorità sanitarie francesi: l'infettivologo ha infatti deciso di dare il via ai tamponi a tappeto.
Parigi, da parte sua, ha invece suggerito di testare solo i casi sospetti. Ma il professore continua a sostenere la necessità di effettuare test su larga scala, sostenendo allo stesso tempo di poter curare il coronavirus con un cocktail farmaceutico a base di idroclorochina, l'antimalarico, e un antibiotico chiamato azitromicina. Nell'ospedale universitario da lui diretto i primi pazienti affetti da coronavirus (per ora 24, di cui alcuni asintomatici) stanno iniziando a essere trattati con il mix ideato da Raoult. Il medico ha assicurati che in tutti si è registrata "una significativa riduzione della carica virale", un fattore che proverebbe l'efficacia dell'idroclorochina, indicata anche come "molto più efficiente ai fini dell'eliminazione del virus" se associata all'azitromicina. Occorre ancora effettuare diversi test, specialmente condivisi a livello europeo, ma secondo Raoult e la sua squadra il mix ideato a Marsiglia potrebbe rivelarsi essenziale nella lotta contro il coronavirus.
Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, ha annunciato un decreto che dovrebbe regolamentare l'uso dell'idroclorochina, che potrebbe essere somministrata solamente all'interno degli ospedali in seguito al via libera collegiale dei medici. Inoltre, potrà essere usata solamente per i casi più gravi di coronavirus. Una presa di posizione, quella di Parigi, che arriva dopo le direttive espresse dall'Alto Consiglio francese di Salute pubblica.
Ma nelle ultime ore sono sempre di più i messaggi di chi crede nell'esperimento di Raoult. Anche il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, risultato positivo nei giorni scorsi, ha espresso il suo sostegno all'infettivologo di Marsiglia. Così come la deputata Valérie Boyer: entrambi sono iscritti al partito dei Républicains che ha invocato ieri una commissione d'inchiesta sulla gestione dell'epidemia da parte del presidente Macron. Anche Donald Trump si è espresso a favore dell'utilizzo del farmaco antimalarico nella lotta al coronavirus. Ma FakeMed, il gruppo di esperti contro la disinformazione in campo sanitario, avverte sugli effetti collaterali del farmaco. In alcuni soggetti, infatti, il suo utilizzo può risultare infatti in gravi rischi cardiaci.