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Olanda, chiudono i coffee shop per emergenza Coronavirus: lunghe code per fare scorta di cannabis

Sono moltissime le immagini che stanno circolando in queste ore sui social e che ritraggono lunghe code fuori dai coffe shop dopo l’annuncio del governo olandese di chiudere per tre settimane i negozi di cannabis contro la diffusione del coronavirus. All’annuncio del ministro del Welfare tantissimi cittadini hanno preso d’assalto i negozi di cannabis per assicurarsi una scorta prima del lockdown.
A cura di Annalisa Girardi
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Fonte: Twitter
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Anche gli altri Paesi europei si preparano ad assumere dure misure di contrasto al coronavirus. Mentre i contagi continuano ad aumentare in tutta Europa, Francia, Spagna, Germania e moltissimi altri Stati iniziano a chiudere scuole, bar e negozi, chiedendo ai cittadini di rimanere in casa e uscire solamente per esigenze indifferibili. Nei Paesi Bassi questo si è tradotto anche nella chiusura dei famosi coffee shop, creando letteralmente il panico tra gli olandesi che in queste ore, prima della chiusura definitiva, si stanno accalcando nelle strade per assicurarsi la scorta di cannabis in previsione del lockdown generale.

Sono tantissime le immagini che stanno circolando in queste ore su Twitter e che mostrano lunghe file, fuori dai coffee shop di Amsterdam e di moltissime altre città olandesi. L'annuncio, improvviso, è arrivato ieri: i negozi in cui è possibile comprare cannabis sono stati chiusi dalle ore 18 del 15 marzo 2020 e lo resteranno fino al prossimo 6 aprile.

La chiusura riguarderà anche le scuole, i bar, i ristoranti, le palestre, saune e i sex club. Tutti questi esercizi commerciali rimarranno chiusi per tre settimane per prevenire i contagi da coronavirus. Ad annunciarlo è stato il ministro al Welfare, Bruno Bruins, durante una conferenza stampa televisiva. "Sono certo che queste non sono le ultime misure che prenderemo", ha anche affermato Bruins, alludendo al taglio di alcune tratte aeree verso altri Paesi europei.

Il governo di Mark Rutte sta lavorando a una serie di misure restrittive, un'inversione di marcia rispetto a quanto affermato la scorsa settimana, quando l'esecutivo aveva affermato la volontà di tenere aperte diverse attività, in modo da assicurare ai lavoratori la continuità del loro impiego. Ora invece si starebbe piuttosto pensando a una serie di misure a sostegno di imprese e famiglie. Il ministro dell'istruzione, Arie Slob, ha annunciato che il governo metterà in campo delle soluzione per l'assistenza sanitaria, le forse dell'ordine, i trasporti pubblici e altra attività essenziali che non si possono fermare.

Il bilancio delle vittime da coronavirus in Olanda è salito a 20 nel fine settimana. L'istituto di sanità pubblica olandese ha sottolineato che i casi di decessi riguardano pazienti dai 59 ai 94 anni, di cui la maggior parte presentava un quadro clinico già di per sé destabilizzato. Al momento, i casi confermati nel Paese sono 1.136: secondo i media locali oltre 150 persone sarebbero state ricoverate in ospedale, anche se non è chiaro il numero di pazienti dimessi.

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