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Covid 19

Aumenta il numero dei guariti da Coronavirus. Dimesse in Cina 1.540 persone: “C’è fiducia”

Buone notizie sul Coronavirus: nonostante aumenti il numero di morti e contagiati, sale anche quello dei guariti. Secondo quanto riferito da Guo Yanhong, funzionario della Commissione sanitaria nazionale, solo ieri sarebbero stati dimesse dagli ospedali 1.540 persone infette: “Questo ha notevolmente aumentato la nostra fiducia”.
A cura di Ida Artiaco
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Anche se in tutto il mondo continua la psicosi da Coronavirus, arrivano dalla Cina, il paese epicentro dell'infezione, buone notizie: sta, infatti, aumentando il numero dei guariti dalla polmonite a partire dal 30 gennaio scorso, basti pensare che nella sola giornata di ieri 1.540 persone infette sono state curate dallo Stato e dimesse dagli ospedali. Addirittura, ci sarebbe, secondo indiscrezioni, anche un uomo di 91 anni di Wuhan che sarebbe guarito. Lo ha rivelato nel corso di una conferenza stampa Guo Yanhong, funzionario della Commissione sanitaria nazionale, il quale ha sottolineato che le autorità hanno commissionato un'analisi agli esperti su oltre 500 casi di contagiati guariti, inclusi sia quelli con sintomi lievi che più gravi. Dal dossier in questione è emerso che il loro tempo medio di ospedalizzazione è di circa 10 giorni. Alcuni sono stati curati con metodi antivirali altri con l'uso della medicina tradizionale cinese, ma il risultato è stato in ogni caso positivo. "Sintetizzeremo attivamente l'esperienza e integreremo costantemente le analisi sui metodi della diagnosi e delle cure per orientare il trattamento clinico dei pazienti e migliorare ulteriormente il tasso di guarigione", ha concluso.

A lui ha fatto eco Wang Guiqiang, direttore del dipartimento di malattie infettive del Primo ospedale dell'Università di Pechino, secondo il quale i dati di Wuhan, l'epicentro dell'epidemia da Coronavirus 2019-nCoV, hanno dimostrato che anche i casi gravi, di pazienti in condizioni critiche, possono essere curati attraverso una terapia ragionevole e dinamica. "Questo ha notevolmente aumentato la nostra fiducia", ha affermato nella stessa conferenza stampa, esprimendo la sua convinzione che "i recenti rinforzi dei professionisti sanitari, in particolare del personale di terapia intensiva, contribuiranno notevolmente a migliorare il tasso di guarigione e ridurre il tasso di mortalità dei casi gravi". Numeri, dunque, che fanno ben sperare nonostante i morti siano arrivati a quota 636 e i casi positivi confermati abbiamo sfondato la soglia dei 30mila. Fuori dalla Cina sono 270 in 24 paesi, con un solo decesso. Gli unici continenti al momento salvi restano l'Africa e l'America Latina dove il Coronavirus non è arrivato.

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